Home FASHION&STYLE Sessanta anni di ospitalità e di “gusto”

Sessanta anni di ospitalità e di “gusto”

Redazione
616
0

 

Mathieu Guibert, Philippe Mille, Riccardo Monco, Italo Bassi, Annie Feolde (foto di
Mathieu Guibert, Philippe Mille, Riccardo Monco, Italo Bassi, Annie Feolde (foto di Roberto Quagli)

Compleanno “gustoso” quest’anno per la prestigiosa Catena Relais & Chateaux. Per festeggiare si è svolto in Italia il Gourmet Festival dove tutti gli chef italiani Relais & Chateaux hanno collaborato per dare vita a incontri ricchi di “gusto” e di cultura. A Firenze l’evento celebrativo si è svolto all’Enoteca Pinchiorri dove Annie Feolde, insieme ai suoi primi chef Italo Bassi e Riccardo Monco, hanno “ospitato” l’arte di vivere di Philippe Mille, chef del Domaine Les Crayères di Reims in Francia. Luogo ameno nella Champagne, circondato da vigne e diretto dal giovane e talentuoso direttore Hervé Fort. Come si dice in gergo, una cena a quattro mani dove si sono fuse in gustosa armonia le due diverse e differenti cucine. Se in quella dell’Enoteca Pinchiorri gli ingredienti sono fondamentali e contano qualità, origine e freschezza, in quella di Mille i gusti si amplificano in una sinfonia di abbinamenti insoliti ma che insieme esprimono una grande armonia. Di Annie Feolde, da quasi 40 anni a Firenze, sappiamo molto mentre grande curiosità e apprezzamento si sono espressi davanti all’alta cucina di Philippe Mille. Lo chef nasce nella regione della Sarthe a sud ovest di Parigi in un paese conosciuto in tutto il mondo per la velocità: Le Mans. Ma della velocità Philippe ha soltanto dei ricordi di quando era bambino perché nella vita, ma soprattutto nella professione, ha scelto il piacere della lentezza: in cucina, ma anche nell’orto, dove coltiva personalmente le sue verdure. In tavola, dopo un aperitivo con champagne Pommery Cuvée Louise 2002, polpo marinato all’olio extravergine d’oliva con basilico, crema di zucca e perle di caffè e poi risoni con limone verde e chiocciole di vigna proposte dall’Enoteca Pinchiorri. Di Philippe Mille e dal suo sous-chef Mathieu Guibert si è apprezzato l’uovo in uno scrigno di porcini con lamelle di tartufo bianco e del manzo bollito in un brodo allo champagne rosé. Pasticceria a cura dell’Enoteca mentre ai vini ha pensato Giorgio Pinchiorri.
Gianni Mercatali

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui