Fiorentina con un Gomez in meno. Ancora perplessità sulle scelte di Montella

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tabellino Fiorentina-Genoa (0-0)
Fiorentina (4-3-3): Neto sv, Tomovic , Gonzalo Rodríguez , Savic  (36′ st Pasqual sv), Alonso , Aquilani , Pizarro , Borja Valero , Cuadrado , Gomez  (11′ st Bernardeschi ), Babacar  (25′ st Ilicic 5).
12 Tatarusanu, 19 Basanta, 25 Brillante, 17 Joaquin, 6 Vargas, 4 Richards, 14 Mati Fernandez, 5 Badelj, 16 Kurtic. All. Montella
Genoa (4-3-3): Perin,  Roncaglia , De Maio , Burdisso , Antonelli , Edenilson , Bertolacci  (1′ st Rincon ), Sturaro , Perotti (38′ st Rosi sv), Pinilla (20′ st Matri ), Kucka (23 Lamanna, 5 Izzo, 15 Marchese, 92 Mussis, 19 Greco, 24 Iago, 16 Lestienne, 39 Sommariva). All.Gasperini
Arbitro: Orsato di Schio 6 Note Angoli: 12 a 3 per la Fiorentina Espulso: 27′ st Roncaglia per doppia ammonizione Ammoniti: Bertolacci, Tomovic, Rincon per gioco falloso. Perotti per comportamento non regolamentare
Le Pagelle di Tommaso Borghini 
 
NETO 6: Nel primo tempo la fa da spettatore. Nella ripresa è graziato dalla girata alta (da due passi) diPinilla  e non ha difficoltà a controllare l’unico tiro nello specchio scagliato da un Genoa in versione bunker.
TOMOVIC 5,5: Terzino di spinta nelle idee di Montella. Sul fondo ci arriva anche, ma di cross decenti neanche a parlarne. Adesso si attende la crescita di Micah Richards per colmare una delle lacune storiche della rosa viola.
GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Non sbaglia un intervento in tutta la partita e, insieme ad Aquilani, è l’attaccante più pericoloso della Fiorentina quando si proietta in avanti. Ha grinta e personalità da vendere, fossero tutti come lui…
SAVIC 6: Siccome il Genoa è tutto rintanato nella metà campo, si trova spesso a impostare il gioco. Con il palone tra i piedi non è efficace, ma il suo c’è da capirlo, visto che tra le sue qualità non c’è certo una tecnica sopraffina.
Dal 35’ st PASQUAL 6: Entra e scodella un paio di palloni interessanti nell’area genoana, ma la Fiorentina, in quel momento, è priva di centravanti e i suoi cross si perdono nel nulla.
ALONSO 6: Ancora una volta preferito a capitan Pasqual. Una bella responsabilità per lo spagnolo che non sfigura, cercando più volte la conclusione in porta. In un’occasione la palla esce di un soffio.
PIZARRO 6: Geometricamente inattaccabile. Forse un po’ lento nel far ripartire la manovra, ma la palla sa sempre dove metterla e non è colpa sua se gli avanti viola steccano la partita.
AQUILANI 6,5: I suoi inserimenti sono la variabile migliore della manovra offensiva viola. Nel primo tempo serve una palla d’oro che Gomez sciupa clamorosamente. Nella ripresa ci prova due volte, trovando i guanti di un Perin in stato di grazia.
BORJA VALERO 5: Macchinoso come nel finale della scorsa stagione. Così serve a poco perché rallenta la manovra e perde pure troppi palloni. Deve ritrovarsi in fretta, soprattutto sul piano fisico.
CUADRADO 6,5: E’ una spina piantata nel fianco della difesa genoana che non trova di meglio che stenderlo in modo sistematico. Ne fa le spese Roncaglia, ammonito due volte e dunque espulso quando mancavano ancora 25’. Il difetto, semmai, è quello di voler risolvere da solo le cose. Una foga eccessiva che lo porta a scegliere soluzioni sbagliate proprio sul più bello. Risulta, comunque, tra i migliori in campo.
BABACAR 6: Viaggia a corrente alternata, ma è certamente più pericoloso del suo collega di reparto, assai più blasonato di lui. La presenza di Gomez lo costringe a girare troppo a largo dalla porta, comunque riesce a rendersi pericoloso con un paio di conclusioni sventate da Perin o fuori di poco. Poi Montella pensa di togliere il tedescone per spostarlo nella posizione di centravanti, ma Baba accusa i crampi e deve uscire.
25’ st ILICIC 5: Solita prestazione impalpabile.
GOMEZ 4,5: Parte malissimo, sbagliando un gol elementare, per uno come lui, sull’assist perfetto di Aquilani. La circostanza pare influenzarlo, visto che da quel momento sparisce dalla contesa, lasciandosi anticipare sistematicamente dai difensori del Genoa. Forse è un problema di gambe, ma anche la testa non funziona come dovrebbe.E per la Fiorentina comincia a essere un problema.
Dal 12’ st BERNARDESCHI 5: Non sfrutta la chance concessagli da Montella. Ci mette poca corsa e poco cuore, fidandosi troppo delle sue qualità tecniche.
I giudizi sugli allenatori peccano sempre un po’ di presunzione perché sono dettati dal senno di poi. Ma, a conti fatti, sbaglia a inserire dal primo minuto sia Gomez che Babacar, dato che entrambi non hanno la condizione sufficiente per arrivare al 90’. Così si ritrova senza punte proprio quando il Genoa resta in inferiorità numerica.