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Fiorentina in giornata negativa rilancia il Pescara. Le pagelleAndrea Della Valle: “Una doccia fredda inaspettata: Speriamo serva”

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”Questa sconfitta e’ stata una doccia fredda per tutti noi, non eravamo piu’ abituati, mi auguro che servira’ di lezione”. Cosi’ Andrea Della Valle ha commentato il ko interno contro il Pescara che ha sciupato la festa viola per l’acquisto di Giuseppe Rossi, presente in tribuna accanto allo stesso patron. ”Meglio che questo stop sia arrivato adesso che nelle prossime gare, certo considerando i risultati delle big abbiamo perso un’occasione, solo la Lazio ne ha approfittato – ha sospirato Della Valle – Comunque gia’ da domani ci concentreremo sulla trasferta di Udine”. Un appunto all’arbitro Giacomelli per aver sorvolato su certi contrasti (”Ha lasciato troppo giocare, comunque il Pescara e’ venuto qui per difendersi e non ha rubato nulla”), una dedica piena d’orgoglio al neo acquisto (”Sono fiero di aver riportato in Italia”) e un elogio convinto al giovane portiere Perin protagonista assoluto del match: ”Ha grandissime qualita’ ma non pensavo che arrivasse a questo livello: oggi si merita 8” ha chiosato Della Valle.

NETO 6:  Per un’ora non deve neppure sporcarsi la maglia. Poi il Pescara catenacciaro trova due lampi, capitalizzando le due occasioni da gol create. Ma lui non ha responsabilità né su Jonathas né su Celik. Illustri sconosciuti che puniscono oltremodo una Fiorentina sprecona e ingenua.
RONCAGLIA 5: Poco reattivo sul gol del Pescara che crossa dalla sua parte, sorprendendolo in occasione di un corner corto. Weiss lo mette in difficoltà sullo stretto. Poi combina la clamorosa frittata al primo minuto del lungo recupero, regalando la rete del raddoppio agli abruzzesi.
TOMOVIC 5: Sostituire un mostro sacro come Gonzalo Rodriguez non è facile per nessuno, ma  lascia saltare Jonathas con troppa libertà e il lungagnone del Pescara segna solo soletto nell’unica palla crossata nel mezzo dagli abruzzesi. Nel finale si catapulta in attacco, con poco costrutto.
SAVIC 5,5: Dei tre difensori è l’unico a non perdere del tutto la bussola, ma quando incassi due gol da un attacco quasi inoffensivo come quello pescarese c’è poco da salvare.
CUADRADO 6-: Prova in tutti i modi a creare la superiorità numerica e ci riesce, ma soltanto nel primo tempo quando scambia anche fascia con Pasqual. Nella ripresa è subito colpito duro e accusa anche la stanchezza, risultando evanescente. 
PIZARRO 6: Gioca come sempre, distribuendo palloni con la consueta saggezza. I centrocampisti del Pescara lo martellano, senza che l’arbitro intervenga con la giusta severità. Così nella ripresa incassa un colpo violento che lo toglie dalla contesa per un infortunio che fa tremare Montella e i tifosi. E il direttore di gara non ammonisce neppure Jonathhas, autore del fallaccio. Finisce il pomeriggio in ospedale. Dal 20’ st MATI FERNANDEZ 5: Crea molta confusione, confermando che il suo ambientamento nel calcio italiano è ancora un miraggio.
BORJA VALERO 6-: Primo tempo su livelli discreti, ma non ottimali come ci aveva abituato dall’inizio della stagione. Ripresa sotto tono, con troppi passaggi orizzontali, soprattutto quando esce Pizarro, momento nel quale avrebbe dovuto assumersi maggiori responsabilità.
AQUILANI 5: Non ci siamo. La sosta sembra averlo svuotato di energie e la condizione fisica è ancora deficitaria. Nel primo tempo ci prova di testa, trovando in Perin un portiere insuperabile. Ma è l’unico lampo in un pomeriggio grigio di un giocatore che dovrebbe essere il valore aggiunto.
PASQUAL 5,5: Solita corsa e determinazione. Sfonda soprattutto nel primo tempo, quando pennella un paio di cross interessanti. Spostato a destra si perde e non va meglio neppure nella ripresa, pur tornando nel suo settore di competenza. Dal 32’ st SEFEROVIC s.v.: Il giovane ariete viola non incide, ma gioca soltanto un quarto d’ora.
JOVETIC 5: In partite come queste dovrebbe fare la differenza, ma nel primo tempo si limita a un tiro da fuori, intercettato dall’onnipresente Perin. Nella ripresa non va meglio, sfoderando un solo colpo di testa fuori bersaglio. Tutto qui e non ha neppure l’alibi della scarsa condizione atletica, visto che ha avuto tutta la sosta per tornare in forma.
TONI 5:  Perin gli nega subito la gioia del gol. Ma l’errore è suo perché spara addosso al portiere degli abruzzesi una palla che grida vendetta. L’episodio sembra influenzarlo visto che è impreciso negli appoggi e troppo statico là davanti. Un problema per la Fiorentina che contava su di lui per aprire la difesa del Pescara. Così Montella decide di toglierlo al quarto d’ora della ripresa, una mossa forse affrettata perché nell’arrembaggio finale il suo fisico in area avrebbe fatto comodo . Dal 15’ st LJAJIC 5,5: Solita eleganza nel dribbling, ma anche solita evanescenza sotto porta. Insomma l’anno nuovo non ha cambiato le cose.
MONTELLA 5,5: Una volta tanto non merita la sufficienza. Perché se è vero che la sua Fiorentina gioca bene nel primo tempo e va a sbattere su Perin, è altrettanto vero che nella ripresa va in confusione una volta subito il gol e non riesce più a ritrovare il bandolo della matassa. Non riesce a trovare le soluzioni per scardinare il bunker avversario. E non convincono neppure i cambi, vedi quello di Toni che, forse, poteva risultare utile nell’intasata area avversaria, nonostante la giornata no.

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