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Giornata nera per Nardella Attacchi per la doppia versione su Mc Donald’s. Città in crisi per lo sciopero dei tasssiti che lo vogliono rispedire a Napoli (Torre del Greco)

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‘Serpentoni’ di taxi ‘paralizza traffico’ in punti nevralgici della viabilità fiorentina: questa la protesta messa in atto oggi dai tassisti fiorentini, nell’ambito della giornata di sciopero organizzata per protestare contro Uber, gli Ncc abusivi e la mancanza di controlli su entrambi i fenomeni da parte dell’amministrazione comunale.
Oltre a creare, da stamani (giorno dell’avvio di Pitti Bimbo tra l’altro), lunghe file di auto bianche in zone calde del traffico per creare bloccare la circolazione, i taxi hanno, come annunciato nei giorni scorsi, sospeso il servizio e vi sono lunghe file di persone in (vana) attesa di mezzi sia alla stazione di Santa Maria Novella che all’aeroporto. Restano salve le corse per e dagli ospedali e quelle per servire anziani, malati e disabili. Come protesta aggiuntiva, i tassisti hanno anche organizzato un presidio di protesta nel cuore del centro cittadino, in piazza della Repubblica.Sciopero dei tassisti contro le decisioni dell’amminstrazione comunale che non vuol prendere decisioni sulle auto che a dire delle organizzazioni sindacali operavo in modo abusivo sul territorio fiorentino in particolare per imezzi targatti NCC.Ma sul tasvolo ache il problema di Uber che il sindaco Nardella e l’assessore Bettarini non hanno ancora provveduto a regolamentare. Le auto bianche protestano contro l’abusivismo e gli Ncc chiedendo al Comune più controlli. Un centinaio di tassisti si sono così ritrovati in piazza della Signoria dove hanno intonato un coro contro il sindaco Dario Nardella: “Torna a Napoli”. intendendo la provincia del sindaco  che è originario di Torre del Greco, appunto in provincia di Napoli.

Scaletti su Mc Donald’s

Il Sindaco si dice contrario all’apertura di Mc Donald’s in piazza Duomo, dopo averla fatta annunciare con orgoglio dall’assessore Bettarini lunedì scorso in consiglio comunale. E qui si pone il primo problema di coerenza. Ma la schizofrenia politica più totale là si raggiunge quando si legge che il sindaco da una parte annuncia con soddisfazione l’approvazione di un decreto che permette ai sindaci di derogare alle liberalizzazioni quando si tratta dei centri storici e dall’altra di non avere strumenti per bloccare l’apertura di Mc Donald’s. 

Ebbene tale decreto legislativo approvato lo scorso 15 giugno dal Consiglio dei ministri (e trasmesso al Parlamento) introduce una norma che consentirà ai sindaci di tutelare le botteghe storiche. Tale provvedimento è rivolto a regolare le attività commerciali nelle zone di pregio di borghi e città preservando i negozi che siano l’espressione dell’identità culturale dei luoghi. 

Questa norma si pone in continuità con gli obiettivi indicati dall’art. 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio 

A questo proposito basta leggere le dichiarazioni del Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini che afferma che “la norma prevede che i Comuni, d’intesa con le Regioni, possano individuare zone aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui vietare o subordinare ad autorizzazione l’esercizio di attività commerciali non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”

Quindi il Sindaco Nardella ha tutti gli strumenti per impedire l’apertura di Mc Donald’s in piazza del Duomo, salvo, temo, la volontà. 

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