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Il Consorzio del Pane Toscano DOP si rifà il look

Redazione
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di Elisabetta Failla

Pane Toscano DOP
Pane Toscano DOP

Non chiamatelo solo pane. Il Pane Toscano dal 2016 ha acquisito la Denominazione di Origine Protetta nel 2016. Un percorso lungo durato 15 anni per raggiungere questo risultato che coinvolge non un’area particolare – come previsto dalla DOP – ma un’intera regione e che consente di far parte di altre pochissime DOP di pane in Italia insieme alla pagnotta del Dittaino e il Pane di Altamura.

Il raggiungimento di questo obiettivo permette al Consorzio del Pane Toscano Dop di tutelare un prodotto semplice, fatto essenzialmente di acqua e farina, ma che ha una grande tradizione alle spalle ed un importante valore nutritivo.

Proprio per questo il consorzio ha deciso di puntare su una buona immagine e una buona comunicazione elementi fondamentali per far presa su un pubblico sempre più erudito e sempre più esigente. Un nuovo logo, ridisegnato in maniera più comprensibile ed un sito internet facile da navigare con tutte le informazioni utili, immagini, video e contatti.

Roberto Pardini
Roberto Pardini

 “Questo è solo l’inizio di una fase di ‘lancio’ di questa importante denominazione – ha affermato Roberto Pardini, direttore del Consorzio durante la presentazione –  vogliamo far capire, non solo in Toscana, che il nostro è un prodotto di altissima qualità certificata. Il consorzio tutela i consumatori e garantisce al 100% un prodotto d’eccellenza dove al centro troviamo i nostri grani insieme ai nostri abili panificatori”

Il pane caratterizza la storia e la cultura toscana fin presente in tutte le case coloniche, anche le più povere dove non mancava mai il forno a legna per la cottura e la madia per conservarlo.

Oggi il pane toscano mantiene le stesse forme di una volta con la crosta chiaroscura e la mollica compatta, friabile, porosa e caratterizzata dall’assenza di sale; l’ideale per accompagnare salumi e formaggi saporiti e molto altro.

PANE TOSCANO DOP rid (5)Il Pane Toscano a lievitazione naturale è ottenuto dalla panificazione di farina di frumento tenero toscano, di tipo “0” che durante la macerazione mantiene il germe di grano (questo germe è ormai scomparso nelle farine comuni), lievito naturale ed acqua. Nell’impasto e nella lievitazione del Pane Toscano Dop, non vengono aggiunti additivi o coadiuvanti tecnologici di varia natura.

Il grano tenero di tipo “0“, essendo coltivato in diversi territori della toscana, presenta caratteristiche qualitative diverse. “Diamo molta importanza alla ricerca dei vari tipi di grano – ha proseguito Roberto Pardini – che viene miscelato per raggiungere una materia prima equilibrata con caratteristiche idonee alla panificazione ed il giusto quantitativo di glutine”.

Il Pane Toscano viene fatto con il grano tenero coltivato nelle province di Livorno, Siena, Arezzo e Grosseto e altre zone che da sempre si contraddistinguono per la coltivazione del grano tenero. Le varietà certificate coltivate sono: Centauro, Bilancia, Serio, Verna, Pandas, Mieti, Mec, Marzotto, Bolero.

Queste tipologie di grano presentano delle caratteristiche qualitative (tra cui anche una scarsa quantità di glutine), tali da consentire la miscelazione di partite diverse al fine di ottenere una materia prima equilibrata e perfetta per la panificazione

 Il Pane Toscano DOP ha varie forme che possono essere: rettangolare, rotonda, oppure ovoidale. Il peso solitamente è di 500 gr e la crosta è friabile e croccante di colore dorato, mentre la mollica è morbida, alveolata in maniera non regolare, caratterizzata dal colore bianco e bianco-avorio. “Si dice che il pane toscano sia ‘sciocco’, cioè senza sapore – ha spiegsto Roberto Padini – ma in realtà non è così perché i tipi di grano che vengono usati combinati al lievito madre donano sapore nonostante la mancanza di sale mentre il profumo è quella di nocciola tostata”.

Il Pane Toscano è riconoscibile non solo per le sue caratteristiche sia visive che gustative, ma prima di tutto per il suo marchio caratterizzato sia da un bollo circolare “rappresentante la regione toscana”, che da involucri su cui è apposto il marchio Pane Toscano DOP Comunitario che sono sinonimo di garanzia e tracciabilità della filiera.

Pappa al pomodoro
Pappa al pomodoro

Il pane toscano DOP essendo un pane sciapo è perfetto in abbinamento a salumi e formaggi tipici della tradizione toscana, essendo essi molto saporiti. La sua mollica, particolarmente consistente, permette di raccogliere sughi e contorni ed è l’ingrediente principale di alcune ricette tradizionali, come: panzanella, pappa col pomodoro, ribollita e zuppa toscana.

Il Consorzio di Tutela del Pane Toscano DOP, nasce come associazione volontaria, senza finalità lucrative, regolamentate dall’articolo 2602 del Codice Civile, promosso dagli operatori economici coinvolti nelle singole filiere con la precisa funzione di tutelare la produzione del Pane Toscano DOP. Oggi il Consorzio di Tutela del Pane Toscano DOP, sta avendo il riconoscimento da parte del Ministero MIPAAF, (associando tutti i produttori riconosciuti). Gli operatori sono: imprese agricole, molitori e panificatori.

 

 

 

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