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Il ‘ fornaio buono’ regala una torta di compleanno a 1200 fiorentini

Redazione
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Fino a metà novembre tutti coloro che entreranno nel forno “Pane, amore e fantasia” di via Ponte alle Mosse a Firenze potranno ricevere, il giorno del loro compleanno, una torta in regalo. È il modo con cui il giovane fornaio Lorenzo Vulashi – albanese di nascita, fiorentino d’adozione – ha deciso di omaggiare i suoi clienti, che tra habitué e consumatori occasionali stima nell’ordine di circa 1200 persone.

“Per oltre un mese, chiunque si recherà a fare acquisti da noi – spiega Lorenzo – potrà lasciarci il nome, la data di nascita e un numero di telefono: i dati verranno inseriti in un’agenda che ci servirà come promemoria. Il cliente sarà richiamato da una mia collaboratrice il giorno del suo compleanno: oltre agli auguri, gli diremo di passare in negozio a ritirare una torta omaggio”. A conti fatti, Lorenzo stima di regalare alla clientela una media di circa 3,5 torte al giorno, per un totale di oltre 1200 dolci nel giro di tutto il 2017.

Dopo aver lanciato negli ultimi tre anni la campagna del pane gratis per 6 mesi alle neomamme, la merenda “stellata” gratis per i bambini (in collaborazione con lo chef Marco Stabile) e i prodotti al 50% per tutti i pensionati, adesso le attenzioni del fornaio sono rivolte a tutti i clienti. “Mi sono accorto che tra mamme, studenti e pensionati c’era sempre qualcuno che restava fuori – racconta ancora il fornaio, che a fine ottobre riceverà in Palazzo Vecchio il diploma di benemerenza dell’istituto Scudi di San Martino – e ho pensato che così facendo potevo offrire un piccolo dono a ogni nostro cliente. Soprattutto gli anziani stanno mostrando di apprezzare molto il gesto: è già successo che quando chiamiamo per dire loro del regalo di compleanno, si commuovono fino alle lacrime”.

L’anno scorso, Lorenzo Vulashi aveva lanciato una colletta tra i suoi clienti per restituire la pensione a un’anziana, a cui era stata rubata da due malintenzionati all’interno del suo negozio: in poche settimane la generosità di tutto il quartiere portò a raccogliere oltre mille euro, ben più dell’ammontare della pensione stessa. Tutto il ricavato è stato consegnato all’anziana.

Come per le iniziative precedenti, l’iniziativa porterà alla rinuncia di decine di euro di incasso al giorno, che in capo a ogni mese significa un mancato guadagno di quasi un migliaio di euro. Ma è un gesto dal forte valore simbolico: non ci sarà bisogno di esibire documenti o attestazioni, anche perché Lorenzo conosce ormai molti dei suoi avventori. Ad aver ispirato Lorenzo nel dare il nome del locale – partito come panetteria ma cresciuto fino a comprendere primi piatti, dolci, gastronomia e persino catering, ecc… – è ovviamente il  film di Luigi Comencini del 1953, ma il fornaio dal cuore d’oro ha voluto fare di più, arricchendo con forza e concretezza ogni parola che dà il nome al suo negozio: il pane c’è, ovviamente; l’amore per il prossimo lo ha dimostrato con numerose iniziative; la fantasia non manca, nell’ideare e realizzare questo e altri progetti.

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