Sambra impossibile che in una città come Firenze due importanti manifestazioni riescano a mettersi una contro l’altra senza la propria volontà. Di chi la colpa? Certamente dell’amministrazione comunale che ha previsto, come di consueto da anni la mostra al giardino dell’orticoltura inizia il 25 aprile per finire il 3 maggio. Dal 30 di aprile apre i battenti anche FloraFirenze, presentata in pompa magna in Palazzo Vecchio come manifestazione unica al mondo a cominciare dalla tensostruttura più imponente d’Italia dove saranno collocati i giardini all’italiana.
Possibile che nessuno a Palazzo Vecchio si sia accorto che le due manifestazioni non solo si svolgono nello stesso periodo ma con ben 4 giorni aperte entrambe. E’ una guerra che Nardella ha voluto mettere in piedi per cercare di creare attenzione al primo passo per la ristrutturazione completa delle Cascine. Di conseguenza la mostra all’Orticultura , un appuntamento fisso da anni per i fiorentini è a rischi e non solo. Possibile non trovare altre date in modo da permettere ai fiorentini di seguirle tutte e due?
A dire il vero Nardella non può far altro che seguire l’imperativo di Renzi che ha firmato, a suo tempo, un contratto con un imprenditore cinese che ha promesso di investire 7 milioni per rilanciare in modo definitivo le Cascine. Seguendo le teorie renziane tutto ciò che si frappone fra l’idea e la realizzazione di un progetto deve essere spazzato via. La conseguenza? Sarà dura per l’Orticultura da oggi in avanti.li stessi residenti della zona del Ponte Rosso che imprecano sempre per la difficoltà di trovare posto con l’auto sentono come parte della loro vita di rione la mostra dei fiori e non vedono di buon occhio la concomitanza con FloraFirenze.
Domanda? Ma non potevano mettersi d’accordo? Un tentativo in verità c’è stato ma troppe le divergenze. Prima fra tutto il fatto che entrare al giardino dell’Orticoltura è gratis. “E sarà sempre così” afferma uno degli organizzatori. Mentre per entrare a FloraFirenze ci vogliono ben 20 euro.
Piero Campani
