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La rivoluzione di Montella trova Kurtic goleador. Gomez si sacrifica ma è fuori dagli schemi

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kurticNETO 7,5: Insieme a Kurtic è l’eroe dell’impresa di Bergamo. Due miracoli, entrambi su conclusione di Boakye ed entrambi decisivi per far carambolare la palla sul palo e salvare i tre punti viola.  SAVIC 6: Qualche scivolone di troppo sul campo infame di Bergamo. Per lui non è una serata facile, soprattutto quando D’Alessandro lo sfida in velocità. Se la cava col mestiere.
GONZALO RODRIGUEZ 7: Mette la museruola al temibile connazionale Denis che, contro di lui, vede sempre i sorci verdi. Monumentale la chiusura su Boakye nel finale.
ALONSO 6: Alterna buone cose, soprattutto quando si proietta in avanti, a ingenuità che potrebbero costare care. Chiude in crescendo, sfruttando il fisico per sbrogliare situazioni scabrose.
CUADRADO 6: Non particolarmente ispirato nella specialità della casa, ovvero il dribbling. A volte si dimentica il pallone e non riesce a saltare l’uomo con la consueta facilità. Ma si sacrifica per la squadra ed esce stremato. Dal 30’m st VARGAS s.v.
BADELJ 6: Ordinato nella ripartenza della manovra e disciplinato tatticamente, ma nulla di più. Rispetto a Pizarro possiede poca inventiva e la manovra viola ne risente. Comunque sbaglia pochissimo, senza azzardare.
Dal 10’ st KURTIC 7,5: E’ la carta vincente di Montella. Il tecnico lo inserisce per irrobustire il centrocampo e lui lo ripaga con un gol d’alta scuola. Controllo e sinistro a baciare il palo dalla distanza. Un capolavoro che vale tre punti. Poi tanta sostanza.
AQUILANI 6,5: Per più di un’ora è il più ispirato dei centrocampisti viola, tenta anche le incursioni sotto porta e, con un colpo di testa ravvicinato, sfiora la gloria personale. Chiude un po’ in affanno, come tutta la Fiorentina.
MATI FERNANDEZ 6,5: Primo tempo di lusso, con tanta corsa, abbinata alla sua tecnica sopraffina. Ripresa in debito d’ossigeno, ma visto il debutto non poteva essere altrimenti.
PASQUAL: Esterno sinistro nel 3-5-2, con la copertura di Alonso. Il suo compito è chiaro: sfornare cross per Mario Gomez. Provare ci prova, ma non riesce mai a pescare il tedesco (che è anche poco mobile) con precisione. Commette anche un erroraccio in fase di disimpegno e l’Atalanta coglie il primo palo. Dal 25’ st RICHARDS 6: Altri minuti preziosi nelle gambe, verso un completo recupero. I segnali sono incoraggianti.
ILICIC 6-: Svaria molto più del solito, accendendosi a sprazzi con giocate interessanti, leggi quella che per poco non vale il raddoppio viola. Di certo migliore rispetto alle ultime uscite, ma ancora non basta.
MARIO GOMEZ 5,5: Marione si sbatte là davanti. Questa non è una novità. Ma le gambe ancora non girano al meglio e, anche questa, non è una notizia. Così arriva sempre secondo sul pallone, anche quando Pasqual lo invita a colpire a pochi metri dalla linea di porta. Insomma serve ancora pazienza, eppure qualche timido segnale positivo nella sua gara, tutta di sacrificio, si intravede.
MONTELLA 6,5: Stavolta cambia modulo e quasi tutto il centrocampo, lanciando il 3-5-2 provato a lungo in estate. Il primo tempo della Fiorentina, nonostante la pochezza dei suoi interpreti offensivi, è incoraggiante. Poi, dopo il vantaggio, la squadra si affloscia e lui decide di rivoltarla come un calzino, riposizionandola sul 4-4-2. Le mosse sono azzeccate, ma quella più importante (e fortunata) è l’inserimento di Kurtic che segna un gran gol e gli regala i primi tre punti stagionali, tra mille sofferenze finali.

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