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Le Case della memoria toscane, italiane e ungheresi in mostra a Milano

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In occasione della Conferenza Generale di ICOM Milano 2016 è aperta la mostra “Le Case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura”. L’idea di un’esposizione che valorizzasse e facesse conoscere al pubblico dei due Paesi, le Case Museo di personaggi illustri sia italiani sia ungheresi, è nata durante il convegno di Iclm (il Comitato Tematico di Icom per i Musei Letterari e Musicali) che si è svolto ad Oslo nel giugno 2012. Dal 2013 l’Associazione Nazionale Case della Memoria è stata riconosciuta ufficialmente come membro della Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di Icom Italia e fa parte anche del comitato internazionale di Icom Demhist (International Committee for Historic House Museums). L’esposizione attualmente si trova in un ampio spazio di collegamento fra l’edificio nord e quello sud della Fiera, in un punto di passaggio obbligato.

La mostra è stata visitata da un gruppo del Comitato Iclm guidato dal presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli e ha ricevuto vasto apprezzamento anche dal presidente della Conferenza Generale di Icom Milano 2016 Alberto Garlandini, dal presidente di Icom Italia Daniele Jallà, dalla presidente di Iclm Galina Alexeeva del Museo Tolstoj di Yasnaya Polyana in Russia e dal presidente dell’associazione delle Case museo dei musicisti russi, Dimitri Bak. Nel corso della conferenza di IclM è stato presentato anche il trailer in italiano e inglese della serie di trasmissioni televisive su 12 Case della memoria della Toscana realizzate su 12 case della memoria, realizzate dall’emittente Antenna 5 con il patrocinio dell’Associazione. Le trasmissioni andranno presto in onda su Antenna 5 nella rubrica “Terra nostra”.

Icom (International Council of Museums) è l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali, impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale. Alla Conferenza Generale 2016, punto di riferimento e di presentazione delle numerose attività di Icom Italia, partecipano oltre tremila persone provenienti da 130 Paesi diversi che avranno la possibilità di vedere la mostra non aperta al pubblico esterno.

Proseguono intanto anche le altre iniziative inserite nel programma della Conferenza Generale di Icom. Si è svolta nei giorni scorsi la conferenza dal titolo “Shaping the cultural landescapes: The role of writers’ and composers’ museums” (Modellando il paesaggio culturale, il ruolo dei musei di compositori e scrittori), presentata da Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. A seguire, la conferenza del vicepresidente Marco Capaccioli dal titolo “Promoting a district’s tourism, economy and cultural heritage through (new) technology in the third millennium” (Promuovere un turismo di distretto, l’economia e il patrimonio culturale attraverso le nuove tecnologie nel terzo millennio). Durante il convegno sono intervenuti anche altri rappresentanti delle Case Museo appartenenti all’Associazione Nazionale Case della Memoria come Giuseppe Albano, direttore di Keats-Shelley House a Roma (The house museum as a house for culture – La casa museo come una casa per la cultura) che il 4 luglio, insieme al presidente delle Case Museo e a Simonetta Bartolini di Casa Sigfrido Bartolini di Pistoia, ha presentato “Between place and time – The World and the image. The Sigfrido Bartolini Home in Pistoia” – Fra il tempo e lo spazio – Il mondo e l’immagine. La casa di Sigfrido Bartolini a Pistoia), intervenendo anche il 6 luglio con Marco Capaccioli.

Il presidente Adriano Rigoli il 5 luglio ha anche partecipato all’Assemblea della Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane, coordinata da Daniele Jalla presidente di Icom Italia con le alle altre associazioni museali italiane (Amaci, Amei, Anmli, Anms, Museimpresa, Simbdea) per la redazione della carta su “Musei e paesaggi culturali” (in via di definizione).

Infine, per quanto riguarda le visite organizzate nel corso della conferenza, sono state inserite importanti Case Museo di personaggi illustri. All’iniziativa ha partecipato il presidente Rigoli che ha avuto modo di prendere contatti importanti con Casa del Manzoni a Milano, Casa Donizetti a Bergamo, Casa della Musica e Casa Toscanini a Parma.

 

 

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 57 case museo in 10 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Info: www.casedellamemoria.it

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