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L’eredità delle Donne, i nuovi volti femminili del vino moderno

Redazione
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Presentazione standard di PowerPointTra i tanti eventi in programma nella prima edizione del festival “L’Eredità delle Donne” segnaliamo quello in programma venerdì 21 settembre, ore 21.00, presso il negozio-museo Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella nel corso del quale si parlerà di donne che hanno saputo interpretare tradizione ed eredità del vino per farne un proprio strumento di crescita e affermazione. “Mantenere la tradizione innovando” è il principio ispiratore con cui l’Officina Santa Maria Novella perpetua e tramanda la sua prestigiosa attività. Dal 1612 l’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella traduce il sapere alchemico dei frati domenicani in acque di colonia e saponi di pregio. “Chi compra i nostri saponi è un po’ come colui che ama bere un vino di pregio a tavola – spiega l’ingegnere Eugenio Alphandery, presidente dell’Officina Santa Maria Novella. È forse per questo che ha aperto le porte del suo prestigioso mondo a Chiave di Vino e alle sue storie.

Saranno le Donne in Chiave di Vino a raccontare “I nuovi volti del vino moderno”: le esperienze e i percorsi diversi di donne (solo apparentemente) diverse che hanno contribuito, con le loro intuizioni e con la forza della motivazione, a dare al Vino il volto di un moderno strumento di comunicazione. Un racconto accompagnato anche da un “eno-concerto” Chiave di Vino, un format che si avvale del potere aggregante e comunicativo di vino e musica per farne uno strumento con cui trasmettere valori e identità.

Il talk show, realizzato all’insegna dell’originalità, trasversalità e creatività, sarà moderato dall’enologa e produttrice di vino Camilla Carrega, anch’essa “donna del Vino” che crede fermamente nell’importante contributo dell’ingegno femminile nell’ambito della enogastronomia: “L’enologia è femmina. Il numero di enologhe, agronome, produttrici, enotecarie, sommelier, ristoratrici e giornaliste cresce costantemente. Con le donne in campo c’è energia, sperimentazione, e tanta voglia di vincere. È cambiata la geografia bucolica e tradizionalista della produzione del nostro bel paese proiettandosi verso strategie globali innovative e sempre più competitive – conclude infine Camilla Carrega – I luoghi comuni e gli stereotipi facili che da sempre hanno legato la donna al mondo del vino sono ormai lontani dalla realtà. Dalla produzione alla degustazione fino alla narrazione del prezioso nettare di Bacco la partita oggi si gioca al femminile”.

 Insieme a lei parteciperanno molte Donne del Vino: Angela Fronti (Azienda Istine) a Serena Coccia (Podere Castellinuzza) spiegheranno cosa significa per una donna cimentarsi in una esperienza ….sul campo! Per apprezzare l’impegno di Benedetta Vitali – chef, ristoratrice, educatrice e sostenitrice dello specifico femminile in cucina. Per scoprire che dal vino, l’eclettica pittrice Elisabetta Rogai, è riuscita a ottenere i colori e le magie visive con cui realizza i suoi quadri. Simonetta Doni, la stilista del vino per eccellenza, parlerà della sua arte di wine designer per rivelare cosa si nasconde dietro un’etichetta di vino. Per Lisa De Leonardis, giornalista e SEO copywriter, il vino è anche comunicazione e come tale ha bisogno, sempre più, di un linguaggio adeguato e moderno per poter esprimere tutti i suoi più profondi messaggi. Infine, alla giovane Annalivia Walker il suggestivo compito di spiegare che un vino può essere anche ascoltato.

La serata proseguirà con il racconto e quindi della degustazione di quattro vini proposti dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini, che, apprezzando l’iniziativa, ha deciso di essere sponsor dell’evento. Il mondo del vino va declinato sempre più al femminile e il Consorzio Chianti Colli Fiorentini è orgoglioso di partecipare a questo evento – commenta Marco Ferretti, Presidente del Consorzio – Oltre il 26% delle 73.700 imprese Italiane del vino è guidato da donne. C’è una maniera tutta al femminile di gestire le aziende e produrre vini, a farne la differenza è la componente emozionale della produzione e della promozione che non si può considerare una semplificazione di moda ma una verità che ha conquistato i territori italiani e che sta invadendo lo scenario internazionale. Sostenere questo evento rispecchia anche le caratteristiche intrinseche dei nostri prodotti, vini morbidi e seducenti, che hanno la capacità di coinvolgere e di emozionare. Tale seduzione può essere certamente arricchita dalla sensibilità artistica e intellettuale della donna”.

 I quattro vini saranno raccontati con le note musicali di brani di Mascagni, Puccini, Machado e Piazzolla; l’esecuzione sarà affidata all’esperienza e alla passione di due giovani Donne, E. Todaro (flauto) e A. Walker (arpa), che già in altre occasioni hanno condiviso l’esperienza di Chiave di Vino, accettando di suonare il Vino, convinte che nelle note gustative del Nettare degli Dei siano contenute le armonie di scale ascendenti e discendenti della Musica.

 “Doverosi, ma soprattutto sinceri, i ringraziamenti alle voci femminili che hanno accettato con passione ed entusiasmo di raccontare la loro storia – è il commento di Patrizia Parretti, “donna di Vino” ideatrice insieme alla sorella del circuito Chiave di Vino oltreché prima travel operator nell’ambito del turismo enologico in Toscana. – Da anni lavoriamo per portare i nostri eventi eno-musicali sul territorio, dove ci sia una tradizione da valorizzare, un’eccellenza da celebrare. Questo evento è sicuramente una tappa importante e la partecipazione delle Donne che hanno deciso di condividere con noi questa nuova esperienza è la dimostrazione che stiamo lavorando nella direzione giusta.”

 Ingresso solo su prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti: patrizia@divinonline.it

 

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