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Perfetti giardinieri in casa, ma le piantine erano di marijuana. Deferiti tre giovani

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I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Figline Valdarno hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di 3 ragazzi di Firenze, tutti incensurati: un infermiere 35enne (F.S.), un fisioterapista 28enne (G.S.) ed un operaio 28enne (P.L.). I giovani, nella casa di via De’ Bruni ove convivevano, avevano creato delle perfette serre artigianali per la coltivazione della canapa indiana, un “encomiabile” esempio di “giardinaggio fai da te” che gli avrebbe permesso di procurarsi la sostanza stupefacente direttamente dal ripostiglio di casa.
I militari, a seguito di un ordinario controllo in località Volognano di Rignano sull’Arno (FI), intorno alle ore 15:00, avevano sorpreso F.S. a bordo della propria auto che, in sosta al margine della strada, armeggiava con qualcosa che, alla vista dei militari, si affrettava ad occultare. Tale operazione, però, non sfuggiva ai Carabinieri, i quali, al termine della perquisizione, rinvenivano e sequestravano un frammento da mezzo grammo di hashish, ritirando contestualmente la patente di guida al giovane.
Le risposte evasive del ragazzo, però, insospettivano ulteriormente gli operanti che, con l’ausilio di personale del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, procedevano alla perquisizione domiciliare dell’abitazione ove, al loro ingresso, venivano investiti da un forte ed inebriante odore di marijuana. Le operazioni di P.G. consentivano il rinvenimento e sequestro di:
– un frammento di 0,8 g circa di hashish ed una bilancia di precisione riposti nel cassetto del comodino della camera di F.S.;
– un frammento da 2,4 g circa di hashish detenuto da G.S. nella propria camera;
– un frammento da 0,2 g circa di hashish detenuto da P.L. nella propria camera;
– una piccola serra artigianale, occultata in un soppalco ricavato sopra la porta di ingresso della stanza di F.S., contenente n.3 piantine di canapa indiana con altezza tra i 3 ed i 6 cm. Il piccolo vivaio era dotato di ogni “comfort”: un ventilatore, un aeratore, tre prese/timer, due lampade al led di forma tonda ed un faro al led di forma quadrata;
– una lampada al sodio ad alta pressione con idoneo alloggio in materiale rifrangente, una busta di plastica contente argilla espansa e n.4 confezioni di fertilizzante per la coltivazione;
– n.2 cassette di plastica opportunamente adattate per l’essiccazione delle piante (rivestite di giornali e suddivise internamente da reticolati in spago e reti), occultate nella mansarda della camera in uso a G.S. insieme a due taniche da 5 litri per l’irrigazione “goccia a goccia”, una lampada al neon, un aeratore ed un tubo in alluminio.
Inoltre, i militari scoprivano l’esistenza, in un ripostiglio della cucina comune nascosto dietro una porta di legno occultata da un poster, la presenza di un’ulteriore serra artigianale di più ampie dimensioni e contenente n.2 piante di canapa indiana di altezza media di 1,55 m colme di infiorescenze pronte per la raccolta. Anche questo locale era dotato di ogni servizio:
– lampada al neon con relativo alloggio e supporto rifrangente;
– alimentatore;
– tre prese/timer;
– un termo igrometro;
– una lampada al led;
– un tubo di alluminio per l’aerazione con ventola di aspirazione;
– un ventilatore;
– una pompa ad immersione;
– tubi per l’irrigazione;
– una pompa d’aria.
Al termine delle operazioni, oltre al sequestro di tutto il materiale costituente corpo di reato ed alla segnalazione in Prefettura dei 3 giovani “botanici” in quanto assuntori di sostanze stupefacenti, i militari hanno anche proceduto al loro deferimento in stato di libertà, attesa la mancanza di precedenti specifici, per l’illecita coltivazione di marijuana.
Le piante ed i frammenti di hashish, infine, prima di essere versati presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Firenze, verranno sottoposti ad analisi quali – quantitative dal L.A.S.S. del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze al fine di capire il grado di “principio attivo” presente.

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