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Vinitaly, la Toscana si racconta

Redazione
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di Elisabetta Failla

La Toscana sarà una delle grandi protagoniste della 51ma edizione del Vinitaly che si apre domani domenica 9 aprile. Oltre 700 gli espositori toscani su in totale di 4.271 espositori che fino a al prossimo 12 aprile faranno conoscere i propri vini agli operatori del settore sia italiani che soprattutto esteri. Nuova la casa che ospita la maggior parte dei vignaioli toscani: sempre al padiglione 9 ma con una spazio di oltre 4 mila metri quadrati che comprenderà anche gli stand di Vininternational dedicato alla produzione internazionale. Altri produttori saranno nel padiglione 7 ed altri nelle aree dedicate alla produzione bio e biodinamica.

NuovoLogoChiantiClassicoGalloNero2013Il Consorzio Vino Chianti Classico sarà a Vinitaly con 111 aziende e 214 etichette di Chianti Classico Gallo Nero in uno stand rinnovato e arricchito dagli scatti della mostra fotografica Chianti Tellers di Dario Garofalo e un intenso programma di iniziative. Il Consorzio annuncerà con una conferenza stampa lunedì 10 aprile alle 16.30 gli sviluppi del progetto di Brand intelligence & protection sul web realizzato con la collaborazione di Convey srl e un’inedita versione della “Mille Miglia” nel Chianti senese. Martedì 11 aprile due territori iconici nel mondo del vino si incontrano in un grand tasting guidato da Raoul Salama, “Quando le Grandes Cuvées di Champagne incontrano le Gran Selezione di Chianti Classico”. I coteaux dello Champagne e le colline del Gallo Nero sono infatti uniti da un accordo d’intesa fra i rispettivi consorzi sottoscritto a dicembre 2016, in un’ottica di collaborazione strategica per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni, andando così a rafforzare il legame tra le città di Reims e di Firenze, gemellate dal 1954. Mercoledì 12 aprile invece è la volta del focus “Chianti Classico & Co.” all’interno della DoctorWine Selection, nell’ambito delle degustazioni Vintaly. Daniele Cernilli darà voce a otto etichette di Chianti Classico, insieme a due outsider, per spiegare la ricchezza dell’offerta dal territorio del Gallo Nero. 

Giovanni Busi
Giovanni Busi

Presente anche il Consorzio Vino Chianti con 51 aziende e 120 etichette di vino Chianti, un’area espositiva di 300 metri quadri, 60 etichette di vin santo. Un appuntamento che arriva dopo gli ottimi risultati registrati a Dusseldorf in occasione del Prowein e del tour in Sud America e che hanno incentivato molte aziende socie del Consorzio ad essere presenti anche al salone internazionale dei vini a Verona. “Una richiesta che supera ogni aspettativa” spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. Quest’anno infatti molte aziende non potranno partecipare a causa dell’esaurimento dei posti all’interno dello spazio espositivo. “Un segnale forte – continua il presidente – che arriva soprattutto dalle piccole realtà e che ci indica che la strada intrapresa dal Consorzio per promuovere la Denominazione sul mercato nazionale ed internazionale, sia quella giusta. Soltanto fino a cinque anni fa il Consorzio non era presente a questa fiera, oggi la nostra presenza è forte e tangibile e le richieste da parte delle aziende crescono ogni anno. E’ in occasione di queste manifestazioni che le aziende hanno la possibilità di conoscere le aspettative e le esigenze del mercato. La qualità richiesta in queste manifestazioni aumenta in modo direttamente proporzionale alla qualità delle aziende che si presentano e che si adeguano agli standard richiesti con un continuo lavoro di ammodernamento dei vigneti.” Durante la manifestazione, all’interno dello stand del Consorzio nel padiglione 9, martedì 9 aprile si terrà anche una tavola rotonda promossa dall’associazione “Le Donne del Vino della Toscana” e dedicata alla valorizzazione dei vitigni complementari e autoctoni. All’incontro parteciperanno l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, il Presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi e la presidente nazionale Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini e la presidente regionale Donatella D’Isanto.

Consorzio a VinitalyIl Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano prosegue nel suo progetto ecosostenibile presentando a Vinitaly la “E(co)Bike”, una bici realizzata da artigiani su pezzi singoli che potrà essere “pedalata” allo stand dai visitatori che con un minuto di attività e una foto ricordo potranno contribuire al progetto di sostenibilità ambientale che porterà entro il 2018 la Docg toscana a essere tra le prime con la certificazione Zero CO2. Ogni anno infatti arrivano a Montepulciano migliaia di enoturisti. Come sarebbe arrivare in cantina potendo godere di un viaggio “sostenibile”? E’ da questa riflessione che il Consorzio del Vino Nobile, in collaborazione con Urban Bikery di Montepulciano, start up del settore, ha pensato di studiare un progetto di sensibilizzazione per i winelovers e non solo a partire proprio dalla vivibilità del territorio. Per questo, infatti, la “pedalata” all’interno dello stand del Consorzio permetterà tutti gli appassionati di ottenere un voucher per un calice di Nobile presso l’Enoliteca consortile e un buono per una “gita” in bici.

anteprima vernaccia di san gimignano (1)Il Consorzio della Denominazione San Gimignano condivide gli oltre 200 metri quadri di superficie dello stand C14 situato nel Pad. 9 con 13 aziende associate: Casa alle Vacche, Cesani, Fugnano e Bombereto, Guidi, La Lastra, Il Lebbio, Mormoraia, Poderi Paradiso, Poggio Alloro, San Quirico, Signano, Teruzzi & Puthod, TollenaAl banco di degustazione del Consorzio saranno in degustazioni i vini di tutte le aziende del territorio. Occhi sono puntati in particolare sulla Vernaccia di San Gimignano 2016 che ha confermato nei primi appuntamenti dell’anno, Anteprima 2017 e Prowein, le ottime aspettative della vendemmia, tra le più belle degli ultimi anni, che ha prodotto vini profumati, equilibrati e con una bella acidità e struttura. Da degustare anche la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2015, vendemmia che ha dato grandi soddisfazioni nel corso del 2016 per i vini d’annata e che per le caratteristiche della denominazione, un vino bianco adatto all’invecchiamento e longevo, ha le carte in regola per imporsi come un vino di grande qualità. Lunedi 10 Aprile ci sarà una degustazione aperta di dodici etichette condotta dalla giornalista Kerin O’Keefe, la responsabile Italia della rivista Wine Enthusiast che ha selezionato i vini, e dalla Presidente del Consorzio Letizia Cesani.

Marco Giannoni
Marco Giannoni

Stand rinnovato anche per il Consorzio Vini Cortona (Pad 9 Stand C1).. Negli spazi che da quest’anno potranno godere di un secondo piano nel quale un salotto racconterà il “Cortona Wine Style”, si racconteranno le aziende della denominazione, alcune in forma diretta, altre al banco di degustazione consortile che raccoglierà oltre la metà delle aziende della denominazione. Un momento di promozione non solo per la Cortona Doc, ma anche per tutto il territorio di produzione che da qualche anno sta puntando proprio sulla promozione integrata dei principali assetti culturali. “Il Consorzio quest’anno sta proseguendo un importante processo di cambiamento a livello di comunicazione e promozione – spiega il Presidente del Consorzio, Marco Giannoni – stiamo cercando di lanciare dei messaggi che vadano oltre all’eccellenza del nostro prodotto, ma che portino in giro il suo valore aggiunto rappresentato dal territorio d’origine e dalle sue eccellenze, non per ultima la Chianina che proprio nei giorni scorsi è stata celebrata insieme al nostro Syrah”.

Fumetto-Cantine-Aperte-hashtagInfine il Movimento del Turismo del Vino della Toscana presenterà Cantine Aperte, che torna domenica 28 maggio con un’edizione dedicata all’unione tra vino e fumetti. “Vinitaly sarà per le nostre cantine una occasione per ‘distinguersi’ con il logo di Cantine Aperte che quest’anno raggiunge in Toscana il quarto di secolo – spiega Violante Gardini, presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana – edizione per la quale abbiamo voluto puntare su un’accoppiata insolita: il vino e i fumetti perché siamo convinti che così come sono cambiati i consumatori, anche la comunicazione debba evolversi con linguaggi nuovi e comprensibili a tutti gli appassionati”.  L’11 aprile si terrà invece una tavola rotonda promossa dall’associazione “Le donne del vino della Toscana” con l’obiettivo di valorizzar i vitigni autoctoni. Infine con MTV ci saranno anche gli Amici del Toscano, l’associazione che promuove la cultura della fumata lenta in abbinamento alle eccellenze enologiche. Allo stand esterno del club che valorizza il sigaro Toscano, saranno numerosi i momenti promossi insieme a MTV Toscana in cui i protagonisti saranno i vini delle aziende associate raccontati dal produttore stesso. Si parte domenica 9 aprile con il Chianti Superiore Docg di “Usiglian del Vescovo”, il Brunello 2012 di Col di Lamo e le Grappe Bonollo in abbinamento con l’Antico Toscano. Martedì 11 aprile sarà il turno del Chianti Docg 2013 “The Boss” dell’Agricola Tamburini e del Passito Donatella Cinelli Colombini in abbinamento al Toscano Antica Tradizione. Chiuderanno mercoledì 12 aprile il Vinsanto Borgo Santinovo e la Gran Selezione Fizzano di Rocca delle Macìe con il Toscano Stilnovo. Gli incontri sono riservati ai maggiorenni e ai soci del club.

Coperta Mont__Non solo vino a Vinitaly. Martedi 11 alle 13 presso il padiglione 8 – stand 56 (Area ViVit) Le giornaliste Roberta Capanni e Nadia Fondelli presenteranno il loro ultimo libro Donne del Vino in Toscana che parla di vino e di donne, dell’approccio che la parte femminile dell’umanità ha oggi con uno degli alimenti più antichi del mondo. Nel libro le autrici hanno raccolto i racconti che le produttrici, enologhe, sommelier, giornaliste hanno fatto della loro esperienza, delle difficoltà incontrate, della passione, del percorso formativo tra ricordi delle più grandi e l’entusiasmo delle più giovani. Dati e numeri di un mondo in crescita dove la presenza femminile è sempre più preponderante ma che, come ricorda nella sua intervista la Presidente dell’Associazione delle Donne del Vino della Toscana Donatella Cinelli Colombini, “c’è ancora molta strada da fare”.

 

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