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ZTL colabrodo: cittadini,comitati, stampa locale ignorati, poi arriva "Striscia la notizia". Scatta la task force

admin
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Niente, come nel campo della nostra informazione deviata, più basata sulla disinformatzia – come dicevano un tempo i sovietici – che non sulla realtà, sollecita gli amministratori pubblici, quanto “Striscia la notizia”. Ciò significa che quello che ci vuole, per far sì che i politici facciano il loro dovere, è la denuncia più ampia al popolo. Meglio se in Tv nazionale. Lo sputtanamento, a voler parlare chiaro. I quotidiani locali secondo gli uomini di Palazzo Vecchio, le tv nostrane non bastano: hanno una loro qual correttezza, finiscono sempre per trattare garbatamente – in base a una forma di educazione formale – gli amministratori, che in realtà non sono né nemici né bersagli, ma concittadini che dovrebbero – badate scrivo ‘dovrebbero’, condividere scelte, difficoltà, problemi e successi ottenuti nella guida delle città. In realtà non è così: i cittadini a Firenze – ma non si tratta solo di Firenze, la vicina Prato è nella medesime condizioni,  e sia l’una che l’altra, sia pur per motivi diversi, sono città eccezionali, eccezionalmente maltrattate dal governo e dagli amministratori locali – i cittadini, dicevo, sono regolarmente ignorati: lettere, petizioni, richieste di interventi, domande di attenzione per le strutture urbane, sono sistematicamente ignorate. Perché porte con correttezza e gentilezza. Perché c’è ancora chi è convinto che si possa ‘discutere’ con il potere. E invece non è così. Renzi, che a me sta simpatico e conosco da tempo, resta tuttavia l’ultimo esempio di monologo del potere coi cittadini muti. O meglio, cittadini inascoltati mentre . Lui parla e parla.
Striscia la Notizia no, Striscia la notizia è sarcastica, fa male perchè fotografa la situazione portandola a  livello nazionale. E’ per questo che Striscia la notizia viene ascoltata.Prende in giro mettendo spesso in ridicolo in modo bonario molti amministratori Dobbiamo fare tutti la stessa cosa? Credi di si. Usando lo stesso rispetto che gli amministrati hanno per la città.
Vorrei però sottolineare che quegli amministratori che se ne fregano della stampa o tv locali considerate ‘di casa’ e si svegliano all’improvviso solo se arriva qualcun da fuori, non amministrano. Galleggiano in attesa che il tempo passi e i cittadini dimentichino, prima delle successive elezioni, della loror accidia poliitica. E anche questo è strano, possibile che i politici non si rendano conto che la politica è a una scolta critica totale?
A Firenze dunque l’arrivo di Striscia La Notizia, che denuncia cose denunciate mille volte dell’informazione locale, come i vari ‘buchi’ d’accesso nella ZTL, fa correre ai ripari il più arcano, incomprensibile  dei reparti  comunali, gestito da un ancora più fantasmagorico assessorato,(quello del mucchio di borse in p.zza Sognoria)  quell’assessorato al traffico e ai vigili urbani e quant’altro,  che in strada si vedono poco, li fanno concentrare come censori degli amori occupandosi della sfera sessuale di certi automobilisti,  tralasciando(scelta politica?)  auto in terza fila, ‘buchi’ nella zona pedonale, motorette che la fanno da padrone senza rispetto di alcuna regola; divieti di transito ignorati, e un mucchio di altre cose. Ora Striscia  la notizia  sembra, ha dato la sveglia. Finalmente.
Ora in tutta quiete e con gran rispetto, mi piacerebbe sapere dal sindaco il perché di questo comportamento elusorio nei confronti dei cittadini. Solo loro che lo eleggono, non le Iene né gli spettatori TV di Lombardia o Veneto: ‘La Nazione’ aveva fatto numerosi servizi denunciando il problema ZTL, il ‘Corriere di Firenze’ alcune paginate, servizi fotografici di siti come la Gazzettadifirenze. Ignorate totalmente. Ai miei tempi – ho avuto la meravigliosa avventura di essere capocronista di Firenze per due volte – un tal disinteresse sarebbe costato caro all’amministrazione – sempre con il dovuto rispetto e correttezza –  Perché chi conta è la gente, è il cittadino, quell’entità che state dimenticando e che pian piano vien ridotta a suddito. Senza voce, senza diritti, senza dignità.
A me non piacciono troppo i sistemi delle Iene, ma se per rendere voce e dignità ai cittadini, ci vogliono, ben vengano. Il fatto è che tra un mese ve ne sarete già dimenticati. Ed ecco allora la vera forza dei locali, ricordarvi giorno per giorno il vostri dovere. Con scritti, foto, dibattiti. Rigore.
Umberto Cecchi

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