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Bocci, la calma dei nervi distesi: “E’ ora di cambiare. La sicurezza è la condizione per una città a misura di uomo”

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Ed ecco il Bocci che non ti aspetti. Concentrato sull’obiettivo da raggiungere, convinto che il Pd fiorentino abbia fatto la sua storia, sicuro per aver messo in piedi un comitato che raccoglie tutte e forze del centrodestra.  Sempre sopra le righe anche quando con domande un poco scomode si è cercato di portarlo allo scontro diretto con Nardella. Subito mette in evidenza che ” Per la prima volta a Firenze il nostro è un comitato elettorale unico che coinvolge in tutto le decisioni più importanti delle forze di centrodestra”.

Cosa pensa di fare per recuperare l’attaccamento dei fiorentini alle cose di Palazzo Vecchio? Come fermare la fuga dal centro storico?

“C’è un solo modo: Dare fiducia alla gente partendo d quello che è la base di tutto per poter vivere tranquilli. Precondizione di un futuro a misura d’uomo è la sicurezza. Inutile parlare di questo o di quello se prima non mettiamo a punto la questione sicurezza”

Nardella ha preso le distanze dal partito di Zingaretti. Può essere un vantaggio?

“Non sta a me e non voglio entrare in casa di altri. Sono fatti loro. Io devo solo registrare che ormai da decenni e decenni all’interno del Pd c’è un passaggio di consegne come se fosse un’ eredità. Da Primicerio a Domenici (due volte) a Renzi che poi ha passato il testimone a Nardella senza che la città potesse dire la sua. E’ il caso che questa dipendenza dai voleri di altri debba finire. Siamo qui per questo. Per dare voce alla maggioranza silenziosa”

Il nuovo sindaco chiunque  esso sia si troverà in organico più 100 vigili?

“E’ vero. Ce ne sarà bisogno. L’unica cosa che non capisco come mai si è arrivati a pochi giorni dalle elezioni ad allargare l’organico della Polizia Municipale. Visto che tutti i quartieri erano in sofferenza. Poteva essere scaglionato l’arrivo  dei nuovi vigli. Nell’interesse dei cittadini”

Sarà sufficiente? I fiorentini sono convinti che i vigili sono tutti dietro le scrivanie lasciando la città all’anarchia?

“Che sia necessaria una riorganizzazione del corpo è chiaro,. C’è però da considerare che alcune pratiche le possono svolgerle sono i vigili. Non possono essere demandate. Quando il vigile è in strada deve dimostrare di essere molto vicino alla cittadinanza”

Traffico e mobilità. L’operato dell’assessore alla mobilità si è basato in 5 anni sull’anarchia. Vivi e lascia vivere?

“No comment, però ho registrato tutto”

Anche perchè ci sarà da controllare i cento progetti? (chiediamo con provocazione)?

“Questo tipo di promesse non mi riguardano. Renzi e Nardella hanno prom esso mari e monti. Poi, in sintesi…Se sarò eletto sindaco per i prossimi cinque anni prometto 10 progetti essenziali per dare un nuovo volto  a Firenze. Se poi riuscirò a portarne a termine 7 sarò felicissimo”

Passiamo alle infrastrutture. Cominciamo dalle tramvie…

“Da sempre il Pd è vissuto, ripeto, sulla spartizione del potere.  A cominciare da Domenici per finire a Nardella. La linea per Careggi non è altro che la figlia di questa politica.  Non possiamo andare avanti con una tecnologia nata negli anni cinquanta.”

Questo significa mettere in dubbio la mobilità pubblica a Firenze?

“Per niente. Questo significa mettere assieme una equipe di tecnici per capire quale sarà la tecnologia migliore guardando al futuro. Personalmente sono molto dubbioso sulla tramvia nei viali. Io ho un’idea precisa:per andare a Bagno a Ripoli con il mezzo pubblico è sufficiente studiare corsie protette. In temi brevi avremo la linea per Bagno a Ripoli senza distruggere la città del Poggi”

  Dalla tramvia alla Foster…

“Obbligatorio che Firenze sia un punto fermo per l’alta velocità. Che differenza fa aver una stazione a Rifredi, Campo Marte in rapporto alla Foster? Sono tutte  e tre distanti da Santa Maria Novella. Cosa serve fare una nuova stazione quando per andare  è necessario  prendere un altro mezzo. Come da Rifredi e da Campo Marte”

Tutto in alto mare? 

“Non direi. Una razionalizzazione. Poi sarà logico sentire cosa ne pensano alle Ferrovie visto che sono loro che tirano fuori i soldi. Senza pressioni di carattere politico ma con una analisi costi-benefici per la città e per gli utenti”

Si spieghi

“Prendiamo Bologna. Per risparmiare 5 minuti è stata creata una nuova stazione sullo stesso asse di quella attuale. Però per gli utenti per raggiungere piazzale  delle Medaglie d’oro in superficie impiegano 15 minuti. Stessa cosa dalla Foster per raggiungere S.M. Novella. Se i passeggeri devono prendere un altro mezzo per raggiungere la zona centrale possiamo analizzare ciò che le Ferrovie hanno già”

In questo primo periodo sembra che lei abbia un poco snobbato la classe media degli elettori

“Non è così. La mia famiglia fa parte di quella che lei definisce classe media. Quindi conosco bene certi valori. Ho pensato di iniziare il mio cammino con chi ha bisogno di sentire accanto chi può dare un segnale positivo se andrà a Palazzo Vecchio”.

Nelle liste che appoggiano il centrodestra c’è qualche personaggio contrario alla nuova pista. Come vede la cosa?

“Niente di particolare. Come in tutte le famiglie c’è sempre qualcuno che ha idee diverse ma questo non vuol dire che alla resa dei conti possa essere un problema per la nuova pista. La vogliono tutti sinistra e destra per lo sviluppo dell’area metropolitana. Quindi, non c’è da preoccuparsi”

 

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