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Un fondo da 4,8 miliardi per le aziende da CR Firenze, Ente e Vobis

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Offrire alle imprese locali strumenti per recuperare competitività agendo su produttività ed occupazione. Questo l’obiettivo di Sv.e.t (Sviluppo Economico del Territorio), il progetto condiviso da Banca CR Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Vo.b.i.s. presentato oggi da Jacopo Mazzei, presidente di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Giuseppe Morbidelli, presidente di Banca CR Firenze, e Franco Pau, presidente dell’associazione Vo.bis., insieme a Renato Gordini, direttore generale di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e Luca Severini, direttore generale di Banca CR Firenze. Il progetto mira infatti a contribuire allo sviluppo dell’economia del territorio sostenendo nuovi progetti imprenditoriali utili alla conservazione dei livelli occupazionali e possibilmente alla creazione di nuova occupazione. I dati sulla Toscana sono allarmanti e coerenti alla situazione a livello di sistema: nel secondo trimestre 2012 la dinamica tendenziale dell’occupazione registra una variazione dello 0,2% (dopo il +0,1% tendenziale del trimestre precedente), mentre il tasso di disoccupazione si attesta al 7,7% (8,4% del primo trimestre dell’anno), in aumento rispetto al 6% dello stesso periodo del 2011. Con l’accordo siglato, l’Ente costituisce presso la Banca un deposito di 4,8 mln di euro, a remunerazione molto ridotta, grazie al quale la Banca potra’ erogare finanziamenti per favorire il credito alle Pmi e per sostenere l’occupazione sul territorio. Banca CR Firenze si impegna ad applicare tassi fissi particolarmente agevolati compresi tra 1,70% e 4,30% ai finanziamenti destinati alle Pmi e alle aziende artigiane attive da almeno 2 anni nelle provincie di Firenze, Arezzo e Grosseto. I finanziamenti avranno durata variabile da tre a cinque anni, con importi da 10.000 a 100.000 euro a seconda della tipologia di finanziamento richiesto. “Presentiamo stamani un progetto davvero innovativo – dichiara Jacopo Mazzei, presidente di Ente Cassa di Risparmio di Firenze – rispetto alle consuete e sempre valide modalita’ di intervento sul territorio. Avevamo infatti indicato, tra i primi segni del ‘nuovo corso’ dell’Ente Cassa, la nostra volonta’ di individuare una forma di sostegno alle imprese, in particolare Pmi e aziende artigiane, perche’ caratterizzano in maniera particolare il nostro tessuto produttivo. Vogliamo infatti dimostrare la nostra concreta vicinanza a coloro che, ogni giorno, devono faticosamente confrontarsi con una congiuntura tra le piu’ gravi del nostro tempo e tutti gli organi amministrativi della Fondazione hanno sostenuto questo nostro intendimento”. “Il lavoro rappresenta la grande emergenza della nostra economia – commenta Giuseppe Morbidelli, presidente di Banca CR Firenze -: da un lato persistenti livelli di disoccupazione possono provocare danni strutturali che potrebbero protrarsi per molti anni; dall’altro una minor produttivita’ del lavoro significa minor prodotto interno lordo nel sistema-Toscana: insieme all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e all’Associazione Vo.b.i.s. abbiamo ritenuto necessario intervenire con gli strumenti a nostra disposizione per favorire manovre di stimolo all’occupazione e investimenti che accrescano la produttivita’ del lavoro”. “In un contesto di persistente crisi finanziaria – aggiunge Franco Pau, presidente di Vo.b.i.s. – sono auspicabili interventi di microfinanza, quale quello oggi promosso, a salvaguardia e sostegno dell’economia reale del territorio e specificatamente indirizzato ad agevolare il processo di inclusione finanziaria di Operatori (Pmi e Artigiani) i cui progetti siano sostenibili e finalizzati a scopi di utilita’ sociale”.

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