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In vendita la Fiorentina. I Della Valle lasciati soli dai poteri forti della città e da Palazzo Vecchio, primo fra tutti Nardella

admin
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Riportiamo fedelmente un messaggio inviato da una tifosa ad un sito che si occupa esclusivamente della squadra viola. Concetti molto chiari che riportano alla mente le vicende del passaggio dai Pontello a Cecchi Gori. Con la fine ingloriosa che tutti ricordiamo

“Io sono convinta che rimpiangeremo questa proprietà e di questo dovremo ringraziare cinquecento scalmanati che non sono stati capaci di capire che si può protestare si ma con correttezza ed educazione. I Della Valle non hanno saputo comunicare con chiarezza i loro progetti e non sono riusciti a circondarsi di persone capaci ma non meritavano le offese che hanno ricevuto. Io che da tanti anni vado allo stadio non mi sento di far parte di una tifoseria così becera”.

Vogliamo partire da queste sante verità per analizzare sinteticamente la situazione della cammino della Fiorentina gestione Della Valle.

  1. Errori strategici dei Della Valle nella gestione della squadra con manager di fiducia ma impreparati. Primo fra tutti Corvino seguito da Cognigni. Possibile che un presidente messo lì dalla proprietà in tanti anni di coesistenza non si sia accorto  degli errori di Corvino? Nel silenzio assenso arrivata sempre l’approvazione.
  2. Politici, ministri,assessori con i sindaci in testa sempre in prima fila per avere i biglietti gratis in tribuna autorità. Stessa situazione per industriali, imprenditori, rappresentanti dei poteri forti che muovono le vicende della città, categorie economiche.
  3. Nessuno di questi occupatori fissi delle poltroncine della tribuna autorità non si è mai mosso quando sono arrivati i cori offensivi partiti dalla Fiesole a invitare ad una protesta civile.
  4. Il silenzio del sindaco Nardella in questa ottica dei cori offensivi è impensabile che non abbia fatto niente. Arrivava sempre per occupare la sua poltroncina ma nonnha mai invitato a limitare le offese. Non a bloccare la contestazione che in caso della dirigenza viola era ben giustificata.
  5. Forse il sindaco Nardella in cuor suo aspettava l’uscita dei Della Valle pensando di sbloccare la vicenda stadio. Invece il potenziale nuovo proprietario ha già detto che vuole ristrutturare il Franchi.
  6. Conclusioni. Il grande errore dei Della Valle è stato quello di non aver capito che per gestire la Fiorentina era necessario trovare un manager che oltre a gestire la società sapesse muoversi nei difficili meandri della vita cittadina.
  7. Sbagliatissimo insistere su Cognigni in generale e su Corvino per la parte tecnica.

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