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Il Tar della Toscana ha deciso all’improvviso di surrogare la politica? Da Categorie e cittadini stop alla ballata del potere

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Il Tar, Tribunale Amministrativo Regionale, è come il Carneade manzoniano, ricordate? ‘Carneade? chi era costui’? Insomma più o meno cosa sia il Tar lo si sa, ma devo dire si pensava risolvesse alcuni problemi, non che si alleasse con l’altra burocrazia, quella imperante nel nostro Paese, per complicare le cose e mandare a casa la politica. Ma sia chiaro, un paese libero ha assolutamente bisogno della politica, di quella politica reale, nonostante impreparata,  che affronta e risolve i problemi che ci assillano quotidianamente , se poi i politici non funzionano la colpa è dei cittadini che gli eleggono passivamente o con il fegato, mai con la ragione.

Perché questa riflessione? Semplicemente perché il Tar in questione all’improvviso ha deciso di surrogare la politica. Di rovesciare le carte. I politici dicono che si farà l’aeroporto di Firenze, perché checché ne dica Campi o Prato o chi sa quale altro Comune della fascia fiorentina, l’aeroporto è uno strumento che porta ossigeno all’economia, e quindi anche se molti non lo capiscono, anche ai cittadini. Bene, i politici eletti da una maggioranza popolare, hanno deciso dopo liti e ripicche. L’aeroporto si farà perché è un bene comune. Ed ecco che il Tar, in base a una serie di ricorsi, stabilisce il contrario. Niente aeroporto. Ma non basta, per far capire a che punto sia la burocrazia nel nostro paese che muore soffocato e rallentato da valanghe di  fogli di carta, va detto che nel momento in cui la politica stabilisce le ‘zone rosse’, dove spacciatori, grassatori, puttanieri e  altri gentiluomini del genere che dovrebbero essere legalmente in galera non possono entrare, in difesa della quiete pubblica, ecco che il Tar, con il classico atteggiamento del primo della classe, stabilisce che non si può fare, che non si possono limitare i diritti, neppure i diritti di chi attenta ai diritti comuni dei cittadini.

Non è una storia tratta da un racconto di realismo magico, è piuttosto una storia tragica. Dimenticavo: il Tar ha stabilito anche che l’inceneritore invece si farà. Altra vicenda  centenaria, questa, piena di vittime virtuali: quelle che, dicono  alcuni, morirebbero se ci fosse un simile impano. Vorrei ricordare che anni fa furono proprio i magistrati a impedirne il funzionamento .

Insomma chi guida questo benedetto paese allo sbando? La giustizia ordinaria che si insinua nelle pieghe della politica e denuncia il ministro degli interni e la maggioranza parlamentare di turno, accusandola di sequestro di persona se non permette lo sbarco sulle nostre coste a meno che non si faccia un accordo di tutti i paesi europei. Lasciando poi che chi scende libero sul nostro suolo diventi poi schiavo di speculatori, di strane organizzazioni ‘benefiche’ o di alcuni coltivatori del sud senza scrupoli? Il Tar, che blocca le scelte politiche come se fossimo al gioco del monopoli, rimandandole alla casella di partenza? O è la la politica che deve però ritrovare se stessa prima che tutto affondi irrimediabilmente , economia, lavoro, cultura, magistrati e politici in bel vortice di nulla.

Salvini dice, i magistrati facciano i magistrati, la politica è dei politici. E in teoria non ha torto. La stessa cosa, dalla parte opposta a Salvini, la diceva ieri il presidente della Regione, Rossi. E allora? E allora diamo al Tar quello che è del Tar,  ai Pm o chi di dovere il compito di mandare in galera criminali grandi e piccoli invece di lasciarli per strada a prendersi gioco delle forze dell’ordine, e diamo ai politici quello che è dei politici. Settiamola con il gioco del monopoli. A questa ballata del Potere. La gente è stufa.

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