Col Bologna è scattata l’ora per Steven Savic

E’ un grande amico di Jovetic, col quale condivide da tempo le poche gioie e i tanti dolori nella nazionale del Montenegro. Rispetto a Jo-Jo ha due anni in meno, è del 1991, ma è già molto stimato a livello internazionale. Stiamo parlando di Stevan Savic, difensore centrale della Fiorentina che Vincenzo Montella si prepara a lanciare nella sfida di domenica al Franchi contro il Bologna. Savic, fino a oggi, non ha giocato neppure un minuto con la maglia viola. Inizialmente per un ostacolo burocratico (il mancato arrivo del transfer), poi a causa della concorrenza del trio Roncaglia-Gonzalo Rodriguez-Tomovic, diventati gli intoccabili nella difesa gigliata. Ma adesso la squalifica di Gonzalo darà la possibilità anche a Savic di sfruttare la sua chance e il banco di prova sarà di tutto rispetto, visto che il montenegrino dovrà vedersela contro un Gilardino tornato in formato super e con il classico dente avvelenato dell’ex di turno. Un’occasione d’oro per il ragazzo per il quale Roberto Mancini, solo un’estate fa, firmò un assegno di sei milioni di sterline ptr  strapparlo al Partizan Belgrado e metterlo al centro della difesa del Machester City. Con i citizens la storia non è andata benissimo (20 presenze complessive e un gol). Ma il suo talento è ugualmente emerso, tanto da sollevare l’interesse di tante squadre, su tutte la Roma che lo stava per prendere. Poi la virata del City che ha deciso di inserirlo nell’affare Nastasic. Adesso la grande occasione di dimostrare il suo valore e di cominciare una nuova carriera a tinte viola.