“Questo è un governo che si è messo in testa di fare le cose con un programma. Se le realizzerà avremo fatto il bene del Paese. Tra di noi non cambia nulla, ma se ci saranno prove di fiducia qualcosa potrebbe migliorare”. Così il ministro degli Esteri e leader del M5S Luigi Di Maio, ospite a “Non è l’arena” su La7, alla domanda se si fidi del Pd. “Il tema è la prova dei fatti. Se il 7 tagliamo i parlamentari, sarà la prima prova di fiducia, se non aumenta l’Iva sarà la seconda prova di fiducia”, ha aggiunto. Quanto a Salvini, per l’ex alletato di governo “non è una questione umana, ma se una persona ti chiama e dice ‘il governo va avanti’ e poi invece dice ‘no, non si può andare avanti, i miei non li tengo più’, è chiaro ed evidente perchè l’ha fatto: ha pensato al suo partito, è stato un calcolo politico. Questa è la differenza fra chi pensa al Paese e chi al partito”. Infine, sulla possibilità di un confronto in Tv, Di Maio ha chiosatgo: “Quello che ci dovevamo dire ce lo siamo detti quando governavamo per il Paese, quando una persona ti dà la parola e poi la tradisce per me finisce lì. Quello che è successo quest’estate non è stata una cosa contro di me o contro il M5S, si è resettato il governo”.
(ITALPRESS).