di Elisabetta Failla
Secondo gli ultimi dati Istat il 31,5 per cento delle donne tra i 16 e i 70 anni (pari a 6milioni e 788mila) ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 5,4 per cento (1milione 157mila) le forme più gravi di violenza sessuale come lo stupro (652mila) e il tentato stupro (746mila). Sempre secondo dati Istat, le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici.
I dati relativi al primo semestre 2018 riportano che sono in netto aumento in Toscana le denunce delle donne contro atti persecutori, violenze sessuali e maltrattamenti in famiglia mentre Sono 108 le vittime di femminicidi avvenuti nella nostra regione tra il 2006 e il 2017. A compierli, soprattutto partner ed ex partner.
Sempre in Toscana, secondo il decimo rapporto sulla violenza di genere, circa 3400 donne si sono rivolte ai centri anti-violenza nel solo periodo che va da luglio 2017 a giugno 2018 fra le quali quelle in provincia di Firenze sono 1184, una ogni 384 residenti.
Non solo lo scorso febbraio un gruppo di donne tra cui avvocati, magistrati e vittime di violenza, hanno redatto la Carta di Viareggio nella quale, tra le altre cose, si parla della creazione di un fondo per l’assistenza legale gratuita in sede civile alle vittime di violenza, l’eliminazione del cosiddetto ‘listino della vergogna’ (l’indennizzo in caso di stupro) e l’approvazione di una nuova normativa su equi ristori per vittime di violenza e femminicidi, con l’adeguata formazione degli operatori.
Da domani, domenica 3 novembre a Firenze ci sarà una nuova opportunità per aiutare le donne, ma non solo, che hanno bisogno di aiuto per uscire da una situazione insostenibile che potrebbe mettere a rischio la propria vita. Alle 10 presso l’associazione di pubblica assistenza Fratellanza Popolare di Peretola di Firenze (ingressi da via di Peretola 68 o via Faccioli) verrà inaugurato lo sportello ascolto donne fiorentino di Vanessa, un servizio gratuito per le donne che vivono situazioni di disagio, vittime di violenza domestica, stalking o mobbing.
A gestirlo saranno le volontarie dell’Associazione stessa in collaborazione con il Quartiere 5 di Firenze. Il “Progetto Vanessa, la violenza sulle donne”, è dedicato alla ragazza ventenne di Gallicano uccisa qualche anno fa da un amico, dal quale aveva rifiutato le avances.
Lo sportello si propone di offrire un punto di ascolto attraverso consulenza psicologica e legale assolutamente gratuita e con garanzia dell’anonimato. Non solo, le utenti potranno essere accompagnate, in caso di necessità, ai servizi attivi sul territorio. L’iniziativa nasce da una proposta da parte di A.N.P.A.S. per creare sportelli di ascolto per la violenza di genere. Sono punti orientativi a centri antiviolenza più organizzati come Artemisia e Lilith.