Aumenta la sicurezza nelle banche italiane e nei settori economici più esposti ai cosiddetti reati predatori, anche grazie alla proficua collaborazione dell’Abi con la Direzione Centrale Polizia Criminale. Nel 2018 le rapine denunciate sono state 28.441, quasi 11 mila in meno rispetto al 2014, con una diminuzione del 28%. Sensibili riduzioni si sono registrate anche in altri settori economici particolarmente esposti. E’ quanto emerge dai dati del Rapporto realizzato nell’ambito dell’Osservatorio Intersettoriale avviato da Ossif – il Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine – insieme a specialisti del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, con la partecipazione di Assovalori, Confcommercio, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane e Unione Petrolifera.
Tra il 2014 e il 2018, le rapine in banca si sono ridotte di oltre due terzi (-67%). Quelle nelle farmacie e ai distributori di carburante si sono quasi dimezzate (rispettivamente -46% e -45%). Le rapine negli uffici postali e negli esercizi commerciali si sono ridotte di circa un terzo. Nelle tabaccherie sono diminuite del 24%.
(ITALPRESS).
Tra il 2014 e il 2018, le rapine in banca si sono ridotte di oltre due terzi (-67%). Quelle nelle farmacie e ai distributori di carburante si sono quasi dimezzate (rispettivamente -46% e -45%). Le rapine negli uffici postali e negli esercizi commerciali si sono ridotte di circa un terzo. Nelle tabaccherie sono diminuite del 24%.
(ITALPRESS).