Quattrocento piante all’anno, per tre anni consecutivi. Milleduecento alberi piantati da chi il territorio lo abita, lo cura, lo rende vivo e soprattutto da cui trae un prodotto di eccellenza. È quello che faranno i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, da sempre sensibili alle tematiche ambientali, che con l’iniziativa dal titolo Alberi, non parole, vogliono dare un segnale in questo momento in cui tutto il mondo si sta mobilitando per mitigare il cambiamento climatico e la deforestazione globale. In collaborazione con il Comune di Montepulciano, l’Usl Toscana Sud Est, la Giorgio Tesi Vivai tramite la Fondazione Giorgio Tesi Onlus e il preziosissimo aiuto dei Carabinieri Forestale sezione di Montepulciano, i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano realizzeranno un Parco da destinare a fini sociali, adiacente al complesso ospedaliero di “Nottola” che raccoglie utenti da tutta la Valdichiana senese. “Il progetto rientra nel più ampio obiettivo della certificazione di sostenibilità, secondo lo standard della norma Equalitas – Vino Sostenibile, che il distretto vitivinicolo del Vino Nobile di Montepulciano sta raggiungendo – ha spiegato il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – puntando all’aspetto ambientale da un lato, senza tralasciare tuttavia quello sociale che anche questa iniziativa rappresenta, coinvolgendo i più piccoli sensibilizzandoli a buone pratiche”.
Mercoledì 20 novembre 2019 alle 10.00 presso gli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese – Loc. Nottola si daranno appuntamento i bambini delle scuole primarie di Montepulciano con i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Ognuno di loro pianterà simbolicamente un albero. Saranno presenti il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e il direttore del quotidiano Leggo, Davide Desario.
L’area individuata è adiacente al locale Ospedale di Nottola. Sarà qui che ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2021, saranno messe a dimora 400 piante, simbolicamente una per ogni produttore, per un totale 1.200 piante e 15.000 mq di parco. Per rimarcare il rispetto per il paesaggio saranno utilizzati solo alberi che appartengono alla tradizione toscana: leccio, orniello, ontano, sorbo, gelso, roverella e acero campestre. I produttori di Vino Nobile di Montepulciano intendono, con questa iniziativa, inviare un messaggio di grande rispetto per la Natura e Madre terra. “Alberi non parole, è il nostro modo di dire ‘grazie’, un gesto che ci auguriamo possa essere seguito anche da altri produttori di vino di tutto il mondo – ha concluso Andrea Rossi – Il 20 Novembre alle ore 10.00 ci troveremo tutti insieme, ogni albero verrà messo a dimora da un produttore accompagnato da un bambino, a simboleggiare il presente e il futuro.”.