Home FIORENTINA Fiorentina: notte da incubo. Il Lecce passa a Firenze. La nostra pagella

Fiorentina: notte da incubo. Il Lecce passa a Firenze. La nostra pagella

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di Tommaso Giacomelli

Un’altra notte da incubo per la Fiorentina, che al termine della partita con il Lecce viene sommersa dai fischi di un attonito Franchi. È la terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Montella, un condottiero che sembra aver smarrito la rotta e le redini di una squadra che in campo non riesce più ad avere la freschezza e la consapevolezza di sé, vista a tratti in questa stagione. Riaffiorano così gli incubi del passato, la Fiorentina sembra destinata a un’altra stagione di sofferenza e sacrificio. A meno che le cose non cambino. Sul campo il Lecce vince 1 a 0 con gol di La Mantia al 50’, con un colpo di testa dopo azione di contropiede. La Fiorentina le prova tutte, Montella manda in campo anche Pedro per una assalto finale privo di lucidità e cattiveria. Intanto Ribery si fa male e si teme un infortunio serio. Piove sul bagnato in quel di Firenze. Le prossime partite saranno difficili con avversari come Torino, Inter e Roma, servono punti contro avversari che al momento sembrano avere una marcia in più rispetto ai gigliati.

LE PAGELLE DI FIORENTINA – LECCE

Dragowski 6: incolpevole sul gol di La Mantia, nel finale si prende delle licenze di troppo quando prova improbabili impostazioni e uscite palla al piede.

Milenkovic 6: incolpevole sul gol, è il miglior dei suoi nella retroguardia e sfiora anche il gol nel primo tempo con un tiro da fuori area.

Ceccherini 5.5: balla decisamente di più rispetto al suo compagno di reparto serbo, ma  non sempre è preciso. Nel finale si prende troppi rischi su Babacar.

Caceres 5: l’uruguaiano stecca la partita, da quando è tornato dall’infortunio non ha più brillato. Ha delle responsabilità sul gol di Lamantia ad inizio azione.

Lirola 5.5: parte bene nel prima parte della frazione iniziale con alcuni dribbling e spunti interessanti. Troppi poi gli errori banali. Esce dal campo per far spazio a Ghezzal. (Dal 55’ Ghezzal 5: non si ricorda una sua giocata decisiva).

Pulgar 5: ci prova con geometrie e intuizioni, ma non trova mai il guizzo giusto. Spreca una buona occasione nel primo tempo viste le sue doti balistiche.

Badelj 5: è il simbolo di questa squadra smarrita, senza idea e atleticamente alle corde. Mai in partita. (Dal 72’ Pedro 5: manca di cattiveria).

Castrovilli 5: troppo importante la sua responsabilità sul gol di La Mantia. Peccato perché la prestazione era stata fino a quel momento buona.

Dalbert 5.5: è in palla sulla fascia sinistra, parte ben con un tunnel a Rispoli con conseguenze ammonizione. Si mangia un gol con un colpo di testa che non è la specialità della casa e cala troppo alla distanza.

Vlahovic 5: Ribery gli apparecchia un gol fatto ma lui centra il portiere avversario. Troppi errori, molta fragilità e imprecisione. Immaturo.

Ribery 6: predicatore nel deserto, anche se non è esente da errori. Alla fine del primo tempo è vittima di un infortunio a seguito di un tackle di Tachtsidis. Si teme un lungo stop. (Dal 46’ Boateng 5: non si rende mai pericoloso).

All. Vincenzo Montella 5: terza sconfitta consecutiva, e questa pesa molto. Si affida ancora al 3-5-2, poi in corso d’opera le prova tutte mettendo due punte di peso, ma non riesce a recuperare una partita stregata. Poche idee e brillantezza, la Fiorentina è malata e lui sulla graticola. Situazione pericolante.

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