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«Salviamo villa Menotti, luogo della memoria». Appello dell’associazione nazionale Case della Memoria

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Arriva da Firenze l’appello dell’Associazione Nazionale Case della Memoria per salvare la villa di Ciro Menotti, luogo della memoria di un grande personaggio del Risorgimento, che rischia di andare persa. L’edificio, situato a Spezzano nella frazione del Comune di Fiorano Modenese, versa infatti in un desolante stato di degrado e sta letteralmente cadendo a pezzi.

Ciro Menotti pagò con la vita la sua adesione ai valori risorgimentali. La sua figura fu fonte d’ispirazione per Giuseppe Garibaldi che dette il nome di Menotti al suo figlio primogenito.

«Questa villa così importante per la storia del patriota è in grave degrado – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’associazione – e sarebbe un peccato, anche per il territorio in cui si trova, se non venisse recuperata come luogo di memoria. Chiediamo che il comune intervenga e si faccia promotore del relativo recupero, magari attivando una collaborazione concreta tra pubblico e privato. La nostra associazione appoggia a gran voce la richiesta di non lasciare che questo bene cada nell’oblio. Solo così potrebbe essere valorizzata come Casa della Memoria inserita nella nostra rete nazionale, in cui figurano le case di altri importanti personaggi del Risorgimento. Tra loro Garibaldi per la Villa di Petrazzi a Castelfiorentino, Francesco Domenico Guerrazzi per la Villa La Cinquantina a Cecina, la poetessa inglese Elizabeth Barrett a Firenze che tanto appoggiò l’unificazione italiana, don Giovanni Verità a Modigliana, Aurelio Saffi a Forlì e molti altri».

«Siamo pronti – prosegue il vicepresidente dell’associazione, Marco Capaccioli – a valorizzare la figura di Ciro Menotti ma anche le produzioni storiche del territorio in cui si trova l’edificio, come la ceramica. Dopotutto, anche la casa natale di Enzo Ferrari (a Modena) rientra nella nostra rete delle Case della Memoria. Ci appelliamo alle istituzioni perché l’importante patrimonio culturale rappresentato da questa casa non vada disperso».

 

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