di Tommaso Giacomelli
Siamo arrivati finalmente alla partita prima della pausa natalizia, al Franchi arriva la Roma, una rivale storica, una partita che non è come le altre. Non lo è nemmeno per l’allenatore gigliato, Vincenzo Montella, che coi giallorossi ha vinto uno scudetto da calciatore e ha fatto il suo esordio da tecnico in Serie A. Montella non ha mai vinto in campionato contro la sua ex squadra da allenatore della Fiorentina, è stato autore di una spettacolare partita in Europa League vinta 3 a 0 a Roma, più di un’altra vittoria in Coppa Italia, ma in Serie A non è mai riuscito a strappare i tre punti.
In conferenza stampa il tecnico Viola ha mostrato il petto in fuori, dicendo che in ogni caso lui il panettone lo mangerà e che sentirsi sulla graticola “lo gasa”, citando letteralmente le sue parole. Fatto sta che l’esigenza di tornare a vincere si sente, tra le mura amiche, la vittoria manca da inizio ottobre, quando Milenkovic portò i 3 punti contro l’Udinese. Il pareggio con l’Inter ha riacceso un certo entusiasmo e la squadra sembra unita e pronta a combattere per la sua guida tecnica.
Gli intrecci con la Roma non finiscono qua, perché voci di mercato si infittiscono, quindi tra un Kalinic e un Florenzi, si aggiunge la voce Castrovilli in direzione Capitale. Sono solo pettegolezzi, ma si sa anche quelli nascondono sicuramente un fondo di verità. Per ora però non si parla di mercato, la parola deve passare al campo, con una Viola alla caccia disperata della vittoria. In attacco dovrebbe trovare spazio Vlahovic, magari supportato da Boateng, con un Chiesa ancora non al meglio pronto ad accomodarsi in panchina. Contro le grandi la Fiorentina non ha demeritato quest’anno, adesso ci vuole un regalo di Natale per un Franchi che ha sempre risposto presente.
