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Una rete europea per le Case della Memoria. Anche i castelli e le tenute olandesi manifestano interesse per il progetto

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Anche l’Olanda “stregata” dai progetti delle Case della Memoria. La Fondazione Skbl, dedicata a castelli, case di campagna e tenute rurali olandesi, ha infatti manifestato il proprio interesse verso il progetto delle Case delle Memoria per la costituzione di un’unica rete europea di case museo di personaggi illustri.

René W.Chr. Dessing, presidente della Fondazione Skbl (Foundation of Castles, Country Houses and Rurale Estates in the Netherlands) ha incontrato lo scorso 31 dicembre a Castiglion Fiorentino Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria che hanno presentato allo storico dell’arte olandese il progetto di rete europea, suscitando in lui grande interesse e approvazione.

Una novità che arriva a seguito del convegno internazionale tenutosi dal 12 al 15 dicembre scorsi a Vinci in occasione del V centenario di Leonardo, e persegue il fine di rafforzare le sinergie tra i rappresentanti delle case museo europee per la costituzione di una rete unica delle Case delle Memoria. Capofila del progetto è l’Associazione Nazionale Case della Memoria promotrice, già nel 2015, del Protocollo di collaborazione europea, firmato a Palazzo Medici Riccardi dai rappresentanti di case museo di Russia, Spagna, Olanda, Croazia, Germania, Ungheria e Portogallo.

Il protocollo, volto alla creazione di una rete europea delle Case della Memoria, è stato nuovamente sottoscritto in occasione dell’evento di Vinci durante il quale si sono aggiunte ai firmatari anche la Grecia e la Francia, con la Fédération des maisons d’écrivain & des patrimoines littéraires. Proprio durante l’incontro a Vinci, i partecipanti hanno preso l’impegno di aderire alla proposta dell’Associazione Nazionale Case della Memoria per la costituzione di una biglietteria online.

«Stiamo costruendo concretamente un futuro di respiro europeo – commentano per l’Associazione Nazionale Case della Memoria il presidente Adriano Rigoli e il vicepresidente Marco Capaccioli -. Questo nuovo accordo arriva a quattro anni da quello siglato nel 2015 insieme alla Regione Toscana e agli altri enti promotori e punta a rafforzare il nostro obbiettivo: chiudere il 2020 con la realizzazione, in sinergia coi nostri partner, di un portale comune, dedicato alle dimore dei grandi personaggi internazionali».

«Durante il positivo incontro con Adriano Rigoli e Marco Capaccioli – commenta René W.Chr. Dessing, presidente della Fondazione Skbl – abbiamo discusso di una possibile collaborazione tra l’Associazione Nazionale Case della Memoria e la Fondazione di castelli, case di campagna e tenute rurali olandesi (Skbl). Sebbene la situazione italiana riguardo alle case della memoria differisca da quella dei Paesi Bassi, abbiamo concordato sul fatto che far conoscere le nostre realtà e, dove possibile, lavorare insieme a livello internazionale, è sicuramente una buona cosa. Alcune case monumentali dei Paesi Bassi sono state la dimora di personaggi famosi come la scrittrice Belle de Zuylen (Madame de Charrière) e l’ultimo imperatore tedesco Guglielmo II, che visse a Casa Doorn fino alla sua morte nel 1941».

La Fondazione Skbl è un’organizzazione che conta circa 200 membri. Tra questi, 43 sono castelli e case di campagna che vengono utilizzati come museo. I Paesi Bassi hanno circa 600 castelli e case di campagna e in totale 74 musei ospitati in queste location monumentali.

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