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Cosimo I e i simboli del potere mediceo. Successo per la serata Lions dedicata al Duca di Firenze

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Un incontro a chiusura delle celebrazioni del Cinquecentenario di Cosimo de’ Medici per il restauro di alcuni ex voto ritrovati a Palazzo Medici Riccardi. Si è tenuto nei giorni scorsi, all’interno della sala del consiglio del Banco Bpm, “Cosimo e i simboli del potere”, una serata promossa dai Lions Club di Sesto Fiorentino, Fiesole e Ponte Vecchio durante la quale sono state esposte le riproduzioni dei “regalia medicea” realizzate dal maestro orafo Paolo Penko: lo Scettro e il Toson d’oro di Cosimo I de Medici.

La serata ha registrato gli interventi di Carlo Francini, responsabile dell’ufficio Unesco del Comune di Firenze che ha raccontato di come è nato il progetto con il Maestro Penko che ha portato alla realizzazione di Scettro, Corona e Toson d’oro e Valentina Zucchi, responsabile mediazione culturale Associazione Mus.e che ha tratteggiato il periodo di Cosimo a Palazzo Vecchio, con aneddoti su usi e costumi dell’epoca. Paolo Penko ha raccontato ai presenti il lungo lavoro di ideazione e realizzazione dei ‘simboli del potere’. A seguire l’intervento del presidente della fondazione arte della seta Lisio che ha illustrato le tecniche di realizzazione dei supporti degli oggetti di Penko. Infine Antonio Bellizzi di San Lorenzo ha parlato delle famiglie aristocratiche di Firenze al tempo di Cosimo.

La serata è stata anche l’occasione per raccogliere fondi a sostegno del progetto culturale che vede impegnati i Lions Club di Sesto Fiorentino, Fiesole e Ponte Vecchio nel restauro degli ex voto ritrovati in un tabernacolo esterno della muratura di Palazzo Medici Riccardi su via dei Ginori, realizzato probabilmente nel 1757. Durante la serata, Angela di Iorio responsabile dell’Ufficio Cultura, Eventi, Museo e Biblioteca Moreniana della Città Metropolitana di Firenze in rappresentanza di Palazzo Medici Riccardi ha spiegato come gli ex voto siano stati ritrovati, in stato di notevole degrado, in occasione di un restauro delle mura del palazzo.

Il ritrovamento dei quattro ex voto, realizzati in lamina metallica in argento e bronzo e recanti l’attestazione “PGR” “per grazia ricevuta”, accompagnato dalla scoperta di una tela dipinta a olio realizzata da Giuseppe Magni (1749), ha suscitato l’interesse dei Lions Club che hanno deciso di finanziare il restauro, affidato a maestranze dell’artigianato e restauro fiorentino quali il maestro orafo Paolo Penko, Beatrice Cuniberti e Paola Lucchesi dell’Associazione Atelier degli Artigianelli massime esperte del restauro della carta. In conclusione della serata proprio Paola Lucchesi ha illustrato il percorso di restauro e rigenerazione della carta posta dietro gli ex voto, l’utilizzo di nuovi materiali che consentano la conservazione e la collaborazione con Penko per l’assemblaggio degli oggetti. Gli ex voto verranno installati in una teca all’interno del museo di Palazzo Medici Riccardi.

 

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