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Più facile la ristrutturazione dello stadio Franchi con la proposta di legge presentata dall’onorevole Rosa Maria Di Giorgi

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La Parlamentare del Pd Rosa Maria di Giorgi, membro della commissione Cultura della Camera e dell’ufficio di presidenza del Pd ha presentato una legge per togliere l’ingessature alle sovraintendenze quando si tratta di ristrutturare edifici vincolati. Il concetto base è quello di mantenere intatto il valore dell’insieme senza dover subire fermate su parti meno significative. Una legge che fa riferimento proprio al Franchi. Sono punti qualificanti che la torre di Maratona, le scale a chiocchiola, la tribuna coperta. Non certamente le curve. Quelle al centro dell’attenzione della sovraintendenza.

La stessa senatrice ha spiegato in una nota l’intento della sua proposta di legge. Vediamo

“Le parole del sindaco Nardella sulla ristrutturazione del Franchi sono un fatto molto positivo e vanno incontro ad un sentimento diffuso che si sta facendo sempre più strada sia nella città che nella società di Rocco Commisso. La proposta di Legge che ho presentato qualche settimana fa in Parlamento potrebbe rendere tutto possibile entro brevissimo tempo, dando così la possibilità di iniziare i lavori in un momento in cui la città è alle prese con la gravissima crisi economica ed occupazionale generata dall’epidemia Covid”. Lo afferma in una nota la parlamentare Rosa Maria Di Giorgi.

“Ricordo che la legge dà la possibilità di ristrutturare gli stadi comunali, anche se tutelati come beni di interesse storico artistico o riconosciuti come monumenti nazionali. Per il Franchi, in pratica, il nuovo progetto dovrà mantenere parti del precedente stadio, in grado di assicurarne la memoria e la tradizione architettonica salvaguardando totalmente la parte architettonicamente più pregiata e identitaria. Intorno a questa si potranno realizzare le gradinate e la struttura portante di un’opera moderna, oltre agli ambienti di natura più prettamente commerciale di accoglienza del pubblico necessarie per una fruizione completa ed economicamente sostenibile di uno stadio moderno” aggiunge Di Giorgi. Che conclude: “La proposta di legge è un provvedimento di carattere generale, che salvaguarda l’ordinamento posto a tutela dei beni storici ed architettonici e riguarda esclusivamente gli stadi, ovvero strutture che, se non aggiornate nella loro funzione, rischiano di decadere e diventare dei luoghi di degrado, come sta accadendo ad esempio allo stadio Flaminio di Roma”.

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