Da lunedì 18 maggio anche la Toscana riapre tutto. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha firmato il testo della nuova ordinanza, la numero 57 dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, che fissa le regole per riaprire, bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, stabilimenti balneari, e che elimina le restrizioni alla circolazione delle persone ma sempre nel rispetto delle norme basilari per prevenire i rischi di contagio (sanificazioni, distanziamento sociale, obbligo della mascherina, divieto di assembramento). Sarà possibile, inoltre, rivedere gli amici e uscire di casa senza autocertificazione. La Toscana, spiega una nota, si adegua, dunque, alle disposizioni del Governo, assumendo con la sua ordinanza le disposizioni del Decreto legge 33 del 16 maggio, del Dpcm del 17 maggio e dei protocolli di sicurezza allegati.
Visto il limitato tempo intercorso tra la pubblicazione del Dpcm e la data della sua entrata in vigore, la Regione si riserva la possibilità di successivi aggiornamenti all’ordinanza e ai relativi protocolli applicativi. L’ordinanza sarà disponibile nella banca dati della Regione nelle prossime ore.
Continuano a essere vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico; viene confermata la distanza interpersonale minima di almeno un metro, salvo che per lo svolgimento delle attività sportive. Resta obbligatorio l’uso della mascherina in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente, e nel caso non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. I sindaci possono chiudere aree in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale.