“Questa ferita resterà per sempre, ma si può e si deve ripartire, per me la mossa del cavallo è questa: l’Italia ce la farà, ce la può fare, il paese può usare questa situazione per rimettersi in carreggiata, il post Coronavirus può essere per l’Italia la più grande opportunità, questo è il senso del libro”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel corso della presentazione del suo nuovo libro “La mossa del cavallo. Come ricominciare insieme”, edito da Marsilio. Nella Galleria Borghese, dove si trova l’opera di Gian Lorenzo Bernini scelta come immagine di copertina, Renzi ha parlato a tutto campo rassicurando in primis sulla tenuta della maggioranza: “La mossa del cavallo vecchia sarebbe quella del rimpasto, la mossa del cavallo nuova non corrisponde a cambi di governo, un rimpasto o un allargamento della maggioranza non è all’orizzonte, per il futuro dell’Italia ci deve essere un cambio di cultura politica, Conte ha un’ottima squadra, si deve andare avanti”. L’ex premier si dice convinto che la legislatura arriverà fino a scadenza naturale, nel 2023.
Apprezzamento anche per le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, pronunciate ieri in conferenza stampa: “Le sue considerazione sono ampiamente condivisibili, a partire dalla proposta di sbloccare e rilanciare i cantieri, siamo d’accordo sui temi proposti e aggiungo che penso sia il momento di una riforma delle istituzioni, noi abbiamo già dato”. Il leader di Italia Viva rivendica anche la decisione, sofferta, dell’agosto 2019: “Rivendico quella mossa del cavallo: tutte le volte che ho dei dubbi arrivano dei post di Salvini e Meloni e me li tolgono, abbiamo fatto bene a mandare a casa Salvini”.