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Polimoda, domani 15 giugno riaprono i laboratori

Redazione
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Dal domani, lunedì 15 giugno, Polimoda riapre i laboratori per gli studenti di fashion design. Una conferma molto attesa che è stata resa possibile dopo l’ordinanza della Regione Toscana n.60 del 27 maggio 2020, che detta le linee guida regionali relative alle misure di prevenzione e riduzione del rischio di contagio da adottare in materia di formazione professionale e di formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Polimoda si è quindi immediatamente attivato per poter riprendere anche quella parte di attività pratiche che non erano possibili online, perché necessitano di materiali e strumentazioni che solo laboratori di tipo professionale possono garantire, quindi sospese dopo la chiusura delle scuole stabilita dal governo italiano a seguito dell’emergenza Covid-19.

Una grande notizia, una scuola di moda vive anche dei suoi laboratori – ha detto Il direttore Danilo Venturi – Non ci siamo mai fermati. Questo periodo ci ha permesso di sperimentare con successo anche la didattica a distanza, con più di 1000 ore a settimana su piattaforma di e-learning e studenti collegati da tutto il mondo. Con la riapertura dei laboratori potremo riprendere anche le lezioni pratiche dei corsi di design, fatte di fisicità e sensorialità, lavorazioni, pratica e trasmissione del know-how. Finalmente i nostri designer potranno tornare a Firenze per dar vita alle loro straordinarie creazioni”.

Priorità verrà data infatti agli studenti dell’ultimo anno, che potranno riprendere il lavoro sulle proprie collezioni in vista delle presentazioni finali,“che sono state rimandate ma che certamente si terranno dal vivo appena sarà possibile, perché non ci sono opzioni virtuali che possano sostituire il valore formativo di un fashion show per gli studenti di moda”, come spiega lo stesso Venturi. La riapertura e la ripartenza dei corsi sarà quindi graduale in funzione anche del rientro in Italia di tutti gli studenti stranieri, il 70% degli studenti di Polimoda.

Polimoda ha due sedi di laboratori nella città metropolitana di Firenze, quella del Design Lab di Scandicci e quella di Manifattura Tabacchi inaugurata a gennaio, per un totale complessivo di 9800 mq equipaggiati con macchinari di tipo industriale, una capienza a pieno regime di oltre un migliaio studenti e l’impiego di personale dedicato all’accoglienza e alla manutenzione, oltre ad assistenti di laboratorio, tutor e naturalmente i docenti. In una prima fase dal 15 giugno riaprirà intanto il Design Lab, per poi attivare in un secondo momento in base all’affluenza e alle esigenze degli studenti anche i laboratori di Manifattura Tabacchi.

Da domani riaprirà inoltre su prenotazione anche la Biblioteca di Polimoda a Villa Favard, una delle più fornite in Europa sulla moda, risorsa preziosa per tutti gli studenti con un archivio che comprende oltre 24.000 volumi, 550 magazine dalla seconda metà del IXX secolo ad oggi, una collezione di lookbook, cataloghi commerciali e contenuti multimediali, oltre ai database digitali di Vogue Archive, Berg Fashion Library, WWD e Dazed Media Archive.

Come sempre, sarà premura dell’Istituto garantire tutte le necessarie misure e procedure di sicurezza previste per legge, facendo riferimento a quelle per i laboratori industriali di prototipia adattate alla situazione scolastica. Distanziamento delle postazioni, fornitura di mascherine e guanti, igienizzazione degli spazi e delle strumentazioni, sono solo alcune delle misure che assicureranno la priorità assoluta della salute e sicurezza degli studenti e dello staff.

“La tecnologia negli ultimi mesi ci ha consentito di non fermarci mai e di mantenere compatta la community di Polimoda, restando vicini ai nostri studenti – conclude Venturi  – e anche di sperimentare nuove formule di didattica virtuale che potranno essere integrate all’interno dei programmi andando incontro alle esigenze di una popolazione sempre più internazionale di studenti e docenti. Oggi però celebriamo il primo importante passo per il ritorno alla normalità, ad incontrarci di persona, all’esperienza sensoriale, alla materia e alla fisicità, a tutti quei valori che nella scuola e più che mai nella moda ritengo imprescindibili. Vogliamo un mondo vero, certamente con tutti i benefici che la tecnologia porta, ma vero.”

 

 

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