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Rapine a mano armata in un albergo e in una farmacia: fermato il presunto autor

admin
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L’uomo, un 51enne fiorentino, è finito in manette indiziato dei due delitti

La notte scorsa la Polizia di Stato ha fermato un fiorentino di 51 anni indiziato delle rapine a mano armata messe rispettivamente a segno intorno alle 2.30 di domenica in un albergo di via Panzani e alle 19.30, sempre di ieri, in una farmacia di via del Proconsolo.

Nel primo caso il rapinatore dopo aver minacciato un dipendente dell’albergo con un revolver è riuscito a portar via circa 100 euro in contanti.

Più consistente il bottino del colpo di ieri sera in farmacia: 1850 euro.

In questa circostanza il malvivente non si è accontentato di un centinaio di euro in monete consegnate dal direttore dell’esercizio: “dammi di più altrimenti ti sparo alle gambe”, questa la minaccia che sarebbe stata rivolta alla vittima secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Firenze intervenuti.

La Polizia ha subito passato al setaccio le immagini della videosorveglianza dell’albergo e della farmacia riscontrando che l’autore delle rapine poteva essere la stessa persona riconoscibile dalla corporatura e dai medesimi tratti somatici, nonostante durante i colpi fosse stato travisato con “mascherina”, fascia in fronte e occhiali da sole.

Tali immagini, accompagnate dalle descrizioni del rapinatore, sono state diramate a tutte le pattuglie sul territorio e la scorsa notte, intorno alle 3.00, la volante del Commissariato San Giovanni, diretto da Roberto Spenaglia, ha intercettato un sospetto che percorrendo via Nazionale si stava dirigendo verso la stazione Santa Maria Novella.

La fisionomia del “fermato”, già noto alle forze di polizia, corrispondeva a quella dell’uomo ripreso nelle immagini delle rapine.

Poco dopo nella sua abitazione, in zona San Lorenzo, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola scacciacani del tipo “revolver” con all’interno 6 cartucce a salve di cui due esplose, più di 500 euro in contanti e i vestiti verosimilmente indossati durante i delitti.

L’uomo è finito in manette, indiziato delle due rapine aggravate dall’uso della pistola risultata poi essere un “revolver” a salve.

Nel corso dell’operazione la Polizia ha anche rinvenuto nella sua abitazione in centro altre due pistole, questa volta giocattolo, di plastica nera ma prive di tappo rosso.

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