Vincenzo Montella non fa alcun dramma, la Fiorentina interrompe la striscia di cinque vittorie consecutive ma almeno per una notte aggancia l’Inter al secondo posto grazie al pareggio per 2-2 a Torino. “E’ stata una partita bellissima, molto tattica nella prima parte ma anche aperta. A me la squadra e’ piaciuta moltissimo, sia come approccio che come qualita’ di gioco. Nella ripresa abbiamo accelerato, con una reazione da squadra matura, abbiamo concesso qualche ripartenza al Torino che ha giocatori molto abili e bravi, ma abbiamo provato a vincerla. Subito dopo un gol rocambolesco come quello di Birsa, qualunque altra squadra si sarebbe spenta. E invece abbiamo abbiamo riacciuffato il risultato e provato a vincere. Sempre ricordando che il Torino ha fatto una bellissima gara”. “Cosa ho pensato al gol di Cerci? Che il calcio e’ cosi’, che gli ex spesso ti fanno gol e cosi’ e’ andata. Cosi’ varra’ anche di piu’ il prossimo anno”, aggiunge Montella ai microfoni di Sky Sport. “E’ difficile mantenere il terzo posto, cosi’ come era difficile arrivarci – sottolinea il tecnico napoletano -. A me la squadra e’ piaciuta, ha giocato con tenacia e determinazione. Poi le partite sono anche difficili, ma oggi la Fiorentina ha mantenuto la stessa identita’, ha fatto tanto possesso palla, anche se abbiamo concesso delle occasioni. Tante assenze? Abbiamo un gruppo omogeneo, siamo una squadra, e durante l’anno possono capitare a tutti queste deficienze. Chi ci e’ mancato di piu’ tra Pizarro e Jovetic? Bella domanda. Entrambi alzano il livello di tutte le squadre ma – conclude Montella – chi ha giocato al loro posto ha fatto la sua parte”.
VIVIANO 6-: Due interventi importanti, ma anche un’incertezza fatale sul secondo gol del Torino e un’uscita maldestra su Santana nella ripresa. Se la cava pur non dando la sensazione di sicurezza al reparto.
RONCAGLIA 6: Stavolta il mastino viola non è impeccabile, soprattutto nella ripresa quando cerca giocate forzate che fanno scattare i contropiede granata. Comunque non tira mai indietro la gamba e tanto basta per mettere paura ai suoi avversari di turno.
Dal 37’ st EL HAMDAOUI 7: In pochi minuti chiarisce a tutti il perché viene soprannominato il Mago. Estrae dal cilindro un gol bello quanto importante, dando l’impressione di meritare maggior spazio rispetto al piccolo scampolo concessogli oggi da Montella.
GONZALO RODRIGUEZ 6: In una Fiorentina senza Jovetic e, poi, anche senza Toni s’improvvisa attaccante sui calci piazzati e per poco non sorprende Gillet. Freddissimo sul rigore, realizza il quarto gol personale. Una media niente male per un difensore, ma quando si tratta di fare il suo mestiere è stranamente incerto ed ha responsabilità sul secondo gol del Toro.
SAVIC 5,5: Dalle sue parti gravita l’ex Cerci che, oltre ad avere il dente avvelenato, ha anche un passo diverso e lo salta con facilità. Sulla prima rete granata sbaglia il tempo della chiusura, portandosi su Bianchi e lasciando campo libero all’ala romana. Insomma una prova da rivedere, un turno di riposo non gli farebbe male.
CUADRADO 6,5: Non è il solito fulmine di guerra, ma mette lo stesso lo zampino sui due gol viola. Prima si guadagna il rigore, poi fornisce l’assist per la rete di El Hamdaoui. E meno male per il Torino che non è in grande giornata.
OLIVERA 6: In fase di palleggio, rispetto a Pizarro, il paragone è impietoso. Comunque ci mette forza fisica e temperamento, superando i suoi limiti con la grinta.
BORJA VALERO 6,5: Dispensa tocchi di classe, brillando per tecnica di base in mezzo al campo, almeno una spanna sopra tutti. Con l’uscita di Aquilani tutto il peso del gioco grava sulle sue spalle. Riesce, comunque, a tenere dritta la barra del battello viola, nonostante la palese emergenza.
AQUILANI 6: Dopo la sbornia di gol e assist delle ultime giornate torna a essere perseguitato dalla malasorte, accusando un guaio muscolare, poco dopo la mezz’ora. Davvero un peccato, perché con lui in campo fino alla fine la Fiorentina avrebbe potuto vincere la partita.
Dal 35’ LJAJIC 6+: Entra con la giusta cattiveria e ubriaca di dribbling i suoi dirimpettai. Nell’unica occasione in cui conclude nello specchio della porta impegna severamente Gillet. La pecca è sempre la stessa: gli manca il gol.
PASQUAL 5,5: Ha sulla coscienza la mancata chiusura su Cerci e un gol mangoiato che grida ancora vendetta. Per il resto è la solita prestazione tutta corsa e traversoni, più o meno precisi, nell’area avversaria. Ma i due errori pesano sulla valutazione complessiva.
MATI FERNANDEZ 5: Montella gli concede un’altra chance per conquistarsi un posto da titolare in pianta stabile. Mati non riesce a sfruttarla: non convince né da trequartista né da interno di centrocampo. Con lui la Fiorentina sembra meno equilibrata e, almeno per il momento, il gioco non vale la candela.
TONI 6: Finché resta in campo tiene in apprensione, da solo, tutta la difesa granata, pur senza concludere in porta. Rimedia una testata terrificante, ma prova lo stesso a stringere i denti, salvo essere costretto a dare forfait qualche minuto dopo. Davvero una brutta botta, tanto che i medici viola sono costretti ad accompagnarlo in ospedale per accertamenti.
Dal 40’ SEFEROVIC 5,5: Montella lo preferisce a un certo El Hamdaoui, mostrando grande considerazione nei confronti di questo giovane centravanti che lotta col coltello fra i denti, ma che, per adesso, è in perenne lite col gol.
MONTELLA 6: Stavolta alcune mosse non sono pienamente convincenti. In particolare la scelta iniziale di Mati Fernadez al posto di Ljajic e quella successiva di inserire Seferovic per l’infortunato Toni, anziché buttare nella mischia El Hamdaoui. Ma alla fine ha ragione lui perché il marocchino entra nel finale e segna