Home VETRINA Renzi “Non ministeri ma più soldi per la sanità”

Renzi “Non ministeri ma più soldi per la sanità”

admin
382
0
Matteo Renzi scrive sulla sua e-News i motivi per cui sta portando avanti la sua politica sul Recovery Fund e sui fondi per la sanità.
“A differenza di ciò che raccontano a reti unificate i cantori del pensiero unico, non c’è nessuna richiesta di poltrone, nessuna polemica pretestuosa, nessun atto irresponsabile. Quello che noi stiamo facendo si chiama politica: studiare le carte, fare proposte, dare idee. Molti pensano che fare politica sia solo mettere un like. Noi in Italia Viva pensiamo che fare politica sia approfondire, studiare e poi decidere, non vivere di slogan e superficialità. Irresponsabile sarebbe sprecare centinaia di miliardi dei nostri figli facendo debito cattivo e non investendo sulla sanità, sull’educazione, sull’innovazione”. Così il leader di Italia Viva, nella sua e-News.
“Ieri è stato presentato il Piano pandemico nazionale e vi troviamo questo concetto: ‘Se non ci sono risorse sufficienti, dobbiamo scegliere chi curare’. Io dico una cosa più semplice: Se non ci sono risorse sufficienti, prendiamo il Mes. Leggo le veline di oggi sulla stampa: come si fa a aprire una crisi di governo con tutti questi morti? Io rispondo: davanti a tutti questi morti, noi non vogliamo più ministeri“.
Vogliamo più soldi per la sanità. E’ così difficile da capire? Noi siamo ormai abituati. Prima ci insultano. E poi ci danno ragione senza ammetterlo. Adesso è avvenuto anche sul Recovery Plan dove – almeno a parole – ci stanno dando ragione. Tutte le volte che abbiamo posto questi temi siamo stati insultati, contestati, attaccati. Ma tutte le volte abbiamo usato il coraggio – tutto il coraggio che abbiamo – per chiedere di essere giudicati sulle idee e non sulla simpatia o antipatia. Stiamo facendo una battaglia di libertà e di coraggio contro il pensiero unico di larga parte dei talk e dell’informazione di palazzo. Ma lo stiamo facendo perché dalla nostra parte abbiamo le idee e la voglia di dare una mano ai nostri figli. Punto. Tutto il resto è chiacchiera populista“, conclude.