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La Rsu di Sas chiede al comune trasparenza in vista della privatizzazione

admin
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”Chiederemo al Comune di Firenze l’immediato ripristino delle corrette relazioni sindacali e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali di Sas, perche’ non avvenga ciò che è già accaduto con la privatizzazione di Ataf, dove si era assicurato il mantenimento di tutti i posti di lavoro e dove, invece, adesso si comincia a parlare di esuberi”. Lo ha dichiarato Paolo Marini, presidente della Commissione Emergenza occupazionale del Consiglio regionale della Toscana, al termine dell’incontro con la Rsu del Sas (Servizi alla Strada), societa’ in house attraverso la quale il Comune di Firenze gestisce gli interventi di manutenzione alla rete stradale cittadina, l’accesso alla Ztl e altri servizi legati alla mobilita’ privata. L’incontro era stato richiesto dalle Rsu perche’ la Sas, sulla base del decreto sulla spending review che prevede la dismissione delle aziende in house, dovra’ essere privatizzata ma mancano le comunicazioni ufficiali del Comune e l’apertura di un tavolo di confronto. Successivamente la Commissione ha ricevuto la Rsu della Carapelli di Tavarnelle (Fi), azienda produttrice di olio extravergine di oliva, al centro di una complessa vicenda societaria che riguarda la Deoleo, la societa’ spagnola proprietaria dello stabilimento e del marchio Carapelli oltre a quelli Sasso e Bertolli. La proprieta’ spagnola ha aperto la procedura per 28 mobilita’ nell’area impiegatizia dello stabilimento di Tavarnelle e ha annunciato una riorganizzazione dell’attivita’ in Italia. ”La commissione”, ha spiegato il presidente Marini, ”attendera’ gli esiti dell’incontro che i sindacati avranno con la proprieta’ il prossimo 13 dicembre, anche per capire meglio quali ricadute possono esserci per lo stabilimento fiorentino. Dopo quella data, incontreremo di nuovo la Rsu di Carapelli per definire nello specifico il nostro impegno in questa vertenze.

 

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