Partirà a breve una “campagna virale”, con il compito di convincere che di femminicidio si parla ogni qual volta viene uccisa una donna, aldilà del possibile movente. Tale iniziativa permetterà a chi ritiene utile chiamare un numero, rintracciabile sul sito del Comune, delle associazioni e degli enti che aderiscono, in modo che le donne potranno avere un aiuto concreto a cui aggrapparsi nel momento del bisogno. La speranza è quindi quella di ridurre l’assurda quota di vittime per violenza: 137 nel corso del 2011 e già oltre quota 100 quest’anno; in più, come se non bastasse il danno, c’è anche la beffa di subire – spesso – i maltrattamenti da parte di persone conosciute, dunque a livello domestico.
Claudio Masini