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Stadio / Complimenti Nardella per aver difeso la fiorentinità. Commisso bocciato il Franchi, deve restare fuori

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Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, durante il suo intervento alla "Leopolda 10", Firenze, 18 ottobre 2019. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Il sindaco Nardella dopo 13 anni batti e ribatti sullo stadio Franchi ha preso il diavolo per le corna affermando che la ristrutturazione sarà fatto con soldi pubblici con l’aiuto di forze privati che possono intervenire con contributi vari. Per esempio lo stadio della Juventus come quello di Monaco (Baviera) si chiamano Allianz come la nota compagnia di assicurazione. Credo che il nome di Firenze richiamerà molte società internazionali interessate a legare il proprio nome.

Commisso questo lo ha capito tanto  vero che voleva arrivare a a spendere meno possibile nella realizzazione dell’impianto per poi guadagnare con le sponsorizzazione. Stile tipico del mondo degli Usa dove la pubblicità comanda. . In tutto.

L’uscita di Nardella ha spiazzato nei confronti del signore “Io c’ ho i soldi”. Sfidando in modo molto cialtronesco i fiorentini, la città, gli sportivi che non hanno gli occhi foderati di “Forza Viola”.  Tutta Firenze ama la Fiorentina. Ma che l’amministrazione di Palazzo Vecchio che rappresenta tutti i cittadini debba chinare la testa di chi fa dell’arroganza il proprio stile di vita.

“D’ora in poi lavorerò per portare in fondo il progetto di restyling dello stadio Artemio Franchi, – afferma Nardella –  mettendo da parte tutte le polemiche e respingendo le critiche arrivate da ogni direzione – ha detto il primo cittadino in conferenza -. Da oggi in poi lavoreremo duramente per portare alla città di Firenze uno stadio all’altezza delle ambizioni sportive. Nel decreto ministeriale ci sono alcune aperture che si possono sfruttare: la prima riguarda gli interventi che servono per adeguare l’impianto alle norme Uefa; il secondo punto, che sfrutteremo, è la possibilità di realizzare aree commerciali. Poi c’è la possibilità di creare delle nuove curve e coprire lo stadio. Per la prima volta ci sono atti ufficiali dove ci viene detto cosa si può e cosa non si può fare al Franchi. Prendiamo atto della decisione della Fiorentina di non investire sullo stadio, a questo punto faremo da soli. Lo stadio è di proprietà del comune di Firenze, e non possiamo permetterci di non onorare la storia della città e che questo stadio venga abbandonato”.

Adesso “Tu vo fa l’americano ma sei nato in Italy” è stato preso in contropiede dall’uscita di Nardella. Complimenti sindaco. L’errore di Nardella è stato solo quello di voler cercare di inserire Commisso nell’operazione. Commisso è la Fiorentina devono essere semplici affittuari. Se nelle strutture a latere ci sono società interessare perché offrirle a chi ha detto che il capitolo Franchi è chiuso. Riaprirlo è un ERRORE GRAVISSIMO. Commisso deve diventare un ospite a pagamento e se vuole un suo stadio se lo costruisca dove ritiene meglio.

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