Sesso violento, esoterismo e yoga: perquisite a Firenze e in altre citta’ le filiazioni di una scuola internazionale di yoga frequentate da centinaia di persone. Numerosi gli indagati. La procura di Firenze contesta i reati di associazione a delinquere, riduzione in schiavitu’, tratta di persone e violenza sessuale continuata. Secondo quanto emerge dalle indagini curate dalla squadra anti-sette della questura, i frequentatori di una particolare scuola internazionale di yoga, che fa capo a un guru della Romania, venivano trasformati in adepti di una specie di setta e, ben oltre gli insegnamenti della nota pratica ginnico-filosofica orientale, si imponevano loro atti di violenza sessuale, cio’ anche tramite pratiche esoteriche e pornografiche, e comunque portandoli ad uno stato di sudditanza psicologica.
La squadra anti sette della questura hanno visitato il Centro Yoga Atman nella zona di piazza Beccaria, su ordine della questura di Firenze. La scuola di meditazione è finita in mezzo alle indagini “antisetta” per sospetta associazione a delinquere, tratta umana e induzione alla schiavitù per il suo collegamento al MISA (Movimento per l’integrazione dello spirito con l’assoluto) il cui leader pratico e spirituale Gregorian Bivolaru è dal 1994 sotto indagini con tali capi accusatori. La questione pare abbastanza complicata. Sebbene il leader della setta/movimento non sia mai stato provato colpevole è anche vero che ha sempre usato, in questi anni, i regolamenti Europei che proteggono contro la persucuzione religiosa per fuggire dalla Romania e rimandare continuamente i processi su di lui pendenti.
Tra i vantaggi avuti dagli indagati, non si esclude neppure l’incasso di denaro, apparentemente pagato dagli iscritti per le rette delle scuole di yoga. L’inchiesta, coordinata dal pm di Firenze Angela Pietroiusti, sarebbe nata da una o piu’ denunce di frequentatori della scuola. Le perquisizioni hanno riguardato le sedi di scuole di yoga, facenti capo al movimento che ha sede in Romania, in diverse città italiane e le abitazioni dei tanti indagati coinvolti. Sequestrati computer, agende, documenti ma anche video, che ora sono all’esame degli inquirenti. Comunque sono state perquisite anche persone non indagate, ma tuttavia rimaste coinvolte in vario modo nel giro.