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Green pass/ Il ministro:”Controlli spettano alla polizia amministrativa”

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Green pass obbligatorio in luoghi al chiuso come bar, ristoranti, cinema, palestre. Ma chi deve fare i controlli? “La regola è che il Green pass venga richiesto senza il documento di identità”, precisa la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Quindi i gestori o titolari di attività devono verificare che il cliente abbia la certificazione ma non può chiedere il documento d’identità. “Non si può pensare che i controlli li facciano le forze di polizia perché questo sarebbe distogliere dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza mentre non escludo qualche controllo a campione da parte della polizia amministrativa, ha poi aggiunto.

Le sanzioni

“I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”, ha precisato Palazzo Chigi dopo il varo del decreto covid.

“Apprezziamo le parole del ministro Lamorgese sul fatto che, come la federazione sostiene da settimane, non spetti ai gestori dei locali controllare i documenti di identità dei clienti, perché questo andrebbe oltre i loro doveri, ma è necessario fare un passo in più”. Così Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, in una nota.

“Se una persona esibisce un Green pass non suo e viene scoperto dalle forze dell’ordine nel corso di uno dei controlli a campione che sono sempre più frequenti, la responsabilità deve restare in capo al cliente e non venire condivisa con il titolare del locale” sottolinea Calugi. “In sostanza, chi gestisce un pubblico esercizio

Non solo, la nota chiarisce che, in caso di assenza di varchi presidiabili, verranno effettuati controlli a campione con multe ai soli clienti trovati sprovvisti di certificato vaccinale, un metodo che potrebbe essere esteso a tutti. L’auspicio è che il governo continui a recepire e risolvere le criticità sull’obbligo di Green Pass che emergono man mano, con il fine ultimo di avere uno strumento efficace ma meno oneroso per le imprese”. non può essere multato a causa di un abuso commesso da un avventore incauto. – spiega – Va fatta chiarezza in maniera ufficiale, attraverso una circolare o modificando direttamente la norma in vigore. Ma è indispensabile agire subito”.

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