Giuseppe Conte è passato da Sesto, c’erano più dirigenti, parlamentari, giornalisti che persone di Sesto. Vabbè. Ha tenuto a salutare il sindaco uscente, anche se vanno da soli e per 5 anni gli hanno fatto opposizione. Vabbè. Poi ha voluto dire e ribadire che loro non ce l’hanno con la coalizione che sostiene la sinistra a Sesto. Vabbè.
Gli mancava di dire: perché non ci avete fatto entrare? Poi ha sottolineato che sono contro il Pd a Sesto ma non sono nemici. Era scontato che erano grandi amiconi, ricordando : “Conte leader dei progressisti”, o “Conte o morte” dei dirigenti del Pd verso l’ex presidente.
Ma nella frase: il “Pd non è nemico” ci sta anche una frase non detta verso Italia Viva e il sottoscritto, vorrà dire che noi siamo nemici. Pensare che per un anno ho votato la fiducia a questo gentile signore.
Fieri di andare da soli a Sesto ed essere orgogliosamente un’altra cosa!