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L’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentionale nel programma ‘All4Climate – Italy 2021’ del MiTE

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Con un workshop online dedicato al progetto europeo ‘Phusicos’, l’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale partecipa al programma ‘All4Climate – Italy 2021’. Un ampio cartellone di idee, progetti e iniziative sul tema dei cambiamenti climatici lanciato dal Ministero della Transizione Ecologica e da “Connect4climate” della World Bank, con la partecipazione della Regione Lombardia e del Comune di Milano. Il workshop, dal titolo “NBS: Soluzioni green per l’ambiente. Benefici e opportunità” è in programma il prossimo 30 settembre a partire dalle ore 10. Affronterà aspetti legati alla pianificazione, realizzazione e monitoraggio delle Soluzioni Basate sulla Natura attraverso l’esperienza maturata con il progetto europeo “Phusicos – According to nature” finanziato dal programma UE Horizon 2020 del quale è partner per l’Italia anche l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

In particolare si descriverà come attraverso i Piani di Gestione e la governance, le soluzioni basate sulla natura supportino l’erogazione di servizi ecosistemici e giovino alla biodiversità. Il progetto Phusicos nasce infatti con l’obiettivo di dimostrare l’efficacia di soluzioni basate sulla natura (NBS) nel mitigare il rischio idrogeologico, migliorare la qualità della risorsa idrica e i delicati sistemi di comprensori ambientalmente rilevanti, come quello toscano afferente al Lago di Massaciuccoli in provincia di Lucca.

Il progetto di è posto l’obbiettivo di sperimentare su larga scala la funzione e l’efficacia d’interventi di tipo naturalistico come le buffer strips, aree vegetate inserite ai margini dei campi coltivati al fine di limitare l’erosione del suolo e migliorare la qualità dell’acqua. Partner del progetto, che ha visto coinvolti anche gli agricoltori, due dipartimenti dell’Università di Pisa, quello di Scienze della Terra e il Dipartimento di Scienze Agrarie. Alle opere si affianca un sistema di monitoraggio innovativo, frutto di attività di ricerca di start up presenti sul territorio, con sonde installate nei capifossi per monitorare i parametri dell’acqua.

«Siamo orgogliosi che le sperimentazioni green portate avanti da questa Autorità in ambiti specifici del territorio distrettuale, come l’area del Massaciuccoli – commenta Massimo Lucchesi segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale -, possano essere valorizzate in programmi nazionali e internazionali di eventi e convegni sul tema della lotta per il clima in vista della Conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP 26) che si terrà a Glasgow in Scozia tra il 31 ottobre e il 12 novembre 2021. Il 2021 è stato definito l’anno dell’ambizione climatica. Per la nostra Autorità di bacino e per tutto il sistema Italia è un anno cruciale che vedrà l’approvazione degli aggiornamenti dei due masterplan in materia di acqua e alluvioni e, attraverso il PNRR, l’attuazione di molte misure non strutturali per il perseguimento di obiettivi di qualità e di sostenibilità ambientale».

L’evento è diviso in due sessioni. La prima (ore 10-13) affronterà il tema: “La pianificazione territoriale a scala di Distretto”. In apertura interverrà Massimo Lucchesi segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale. A seguire, i dirigenti dell’Autorità di Bacino Marcello Brugioni, Isabella Bonamini eSerena Franceschini presenteranno rispettivamente il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), il Piano di Gestione delle Acque (PGA) e il Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA).

Nel pomeriggio (ore 14.30 – 17.30) ecco invece “Il ruolo delle NBS nelle strategie di sviluppo europeo”. Nicola Del Seppia dell’ufficio Progetti Speciali Autorità di Bacino Distrettuale e Vittoria Capobianco ricercatore del Norwegian Geotechnical Institute (NGI) parleranno del progetto EU “Phusicos – According to nature”. A seguire, Nicola Silvestri del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Pisa su “Gestione sostenibile del territorio rurale e biodiversità”, Roberto Giannecchini e Monica Bini del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa con “La raccolta di dati territoriali utili alla pianificazione e progettazione di NBS”. In chiusura, Franco Giacomelliproject manager della start up Nexman su “Sistemi di monitoraggio evoluti per la valutazione degli effetti delle NBS”.

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