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Luca Tonini confermato alla guida della CNA Toscana

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Luca Tonini, 64 anni, imprenditore fiorentino del settore turismo, è stato confermato alla guida della CNA Toscana dall’Assemblea elettiva regionale riunitasi a Firenze, presenti il Presidente Nazionale CNA Daniele Vaccarino
Il Presidente Tonini è stato eletto per acclamazione.

CNA Toscana è la prima associazione di categoria datoriale della regione: rappresenta circa 35.000 aziende del mondo della piccola e piccolissima impresa, oltre 30.000 pensionati, con 200 uffici aperti su tutto il territorio della regione Toscana e circa 1.000 dipendenti.
Il Presidente, Luca Tonini, ha illustrato il proprio Programma di Mandato; è seguito l’intervento del Direttore CNA Toscana, Nicola Tosi, e le considerazioni finali del Presidente Nazionale CNA, Daniele Vaccarino. Verso le 18 è iniziata la parte privata dell’Assemblea, presieduta dal Presidente del Collegio dei saggi, Enzo Catarsi, il quale ha ricordato i tanti amici imprenditori scomparsi negli ultimi anni e in particolare l’ex presidente Marco Baldi.

“Dichiarazione del Presidente Nazionale CNA, Daniele Vaccarino Affronteremo con realismo, ma anche con entusiasmo quello che possiamo cominciare a chiamare il periodo post pandemia. Non siamo completamente al sicuro, ma crediamo che con un incremento della campagna vaccinale si possano scongiurare ritorni al recente passato”.

Mentre il presidente CNA Toscana, Luca Tonini punta sul “Ripartire. Insieme”  presupposto per passare dalla crisi alle opportunità: CNA Toscana riparte con le imprese.
“La politica associativa regionale nel prossimo quadriennio si baserà su una serie di direttrici strategiche:
Infrastrutture fisiche e tecnologiche: l’obiettivo è realizzare efficienti sistemi logistici, in grado di ottimizzare l’impatto ambientale, creando lavoro e occupazione per le imprese.
Riduzione della burocrazia e semplificazione delle procedure per aumentare la competitività delle imprese, favorire l’aumento della qualità dei beni e dei servizi, l’abbassamento dei prezzi.
Sostenibilità, ambiente, economia circolare per migliorare la produttività e l’occupazione.
Politiche energetiche: attivare un sistema di relazioni efficaci con i gestori, i decisori politici, gli amministratori locali e fornire alle imprese il supporto tecnico e organizzativo necessario.
Digitalizzazione ed innovazione: per il rilancio dell’economia e l’aumento della competitività
Capitale umano e politiche formative: il percorso innovativo deve essere affiancato da una crescita in termini di cultura d’impresa e di competenza.
Credito e finanza: favorire la patrimonializzazione, la digitalizzazione e la conversione delle imprese ad un sistema produttivo green, con strumenti agevolativi a sostegno degli investimenti.

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