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Delitto di Montecatini. Omicidio d’impeto, non premeditato

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”Si’ ho ucciso io mia moglie, ma non volevo”. Con queste parole Massimo Parlanti, 43 anni, ha confessato ai carabinieri e al pm Claudio Curreli l’omicidio della moglie Beatrice Ballerini, 42 anni, avvenuto giovedi’ nella casa di Nievole, frazione di Montecatini Terme (Pistoia), in cui la coppia aveva abitato con i loro due figli fino a prima delle separazione.  Un omicidio d’impeto, non premeditato, conseguenza dell’ennesima lite. Così gli inquirenti, nel corso di una conferenza stampa stamani nella caserma dei carabinieri di Pistoia, in merito all’omicidio di Beatrice Ballerini, delitto per il quale nella notte e’ stato fermato l’ex marito, Massimo Parlanti, che in un lungo interrogatorio ha ammesso le sue responsabilita’. Secondo il racconto dell’uomo, riferito dagli investigatori, nel pomeriggio dello scorso 13 dicembre i due ex coniugi si erano accordati per incontrarsi al casolare nelle campagne vicino Montecatini, dove avevano vissuto insieme per discutere di questioni relative alla gestione dei due figli, 7 e 10 anni, e perche’ Parlanti doveva prendere alcune cose. L’incontro sarebbe pero’ degenerato. Prima uno scontro verbale e uno scambio di offese, poi la colluttazione finita in tragedia: Parlanti ha ammesso di avere soffocato la moglie stringendole l’avambraccio intorno al collo. Preso dal panico e sotto choc l’ex marito avrebbe quindi tentato di simulare un furto o rapina degenerata in omicidio portando via cellulare e soldi dal borsellino della donna e mettendo a soqquadro la casa. Allontanatosi per andare a prendere i figli a scuola, avrebbe poi gettato il cellulare in un cassonetto della spazzatura nei pressi della casa, dove e’ poi stato ritrovato dai carabinieri. Subito dopo la scoperta del cadavere della donna Parlanti era stato ascoltato a lungo dagli inquirenti e anche nei giorni successivi era stato sentito. Poi ieri la decisione di presentarsi ai carabinieri per rendere dichiarazioni spontanee, accompagnato da due legali.”La posizione dell’uomo nelle ultime 48 ore – ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma a Pistoia Eugenio Cacciuttolo -, a causa dei numerosi elementi a suo carico assunti dagli investigatori, si era ulteriormente aggravata, tanto che, dopo essersi recato nella mattinata di ieri presso uno studio legale di Firenze, ha deciso di presentarsi nel pomeriggio” ai carabinieri di Montecatini per rilasciare agli investigatori e al pm Claudio Curreli ”dichiarazioni in merito all’omicidio”. Tutto e’ iniziato alle 18: dopo 7 ore di interrogatorio intorno alle 3 l’ex marito e’ e’ stato dichiarato in stato di fermo. Provvedimento, hanno specificato i carabinieri, disposto sulla base delle dichiarazioni di Parlanti e suffragato dai ”gravi indizi di colpevolezza” emersi a suo carico in base agli accertamenti svolti dai carabinieri di Pistoia, di Montecatini e anche dal Ris di Roma e dal Ros di Roma e Firenze.

 

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