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Autovelox, avvocato Baroni: “Cassazione fa chiarezza, legge va rispettata”

Adnkronos
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“La normativa sull’istallazione dell’autovelox da anni prevede che ci sia una pre segnalazione, sia per quelli fissi sia per quelli mobili. Il sistema di rilevamento della velocità su auto in movimento è sempre stato illegittimo, ma le autorità hanno sempre chiuso un occhio su questo. Ora la Cassazione ha messo un punto e ha stabilito che per queste modalità di rilevamento valgono le norme che valgono per le postazioni fisse”. A commentare all’Adnkronos la recente sentenza della Suprema Corte, che ha dichiarato illegittima una multa elevata con un autovelox mobile non segnalato, è l’avvocato Massimiliano Baroni, legale specializzato in sanzioni amministrative da violazioni al codice della strada.  

Quanto al modo in cui segnalare questo tipo di autovelox, i cosiddetti ‘Scout Speed’ l’avvocato non ritiene sia opportuna l’utilizzazione di pannelli con messaggi luminosi, da istallare sulla stessa auto, suggerita dalla Cassazione. “Lo spirito della legge che prevede la preventiva segnalazione è di impedire il rischio che le auto, se si accorgono dell’autovelox, facciano improvvise e brusche frenate provocando tamponamenti. Per questo serve una distanza tra la segnalazione e l’autovelox. Ci sarebbe bisogno di due auto – spiega – quella che porta lo Scout speed e un’altra con il pannello di segnalazione che la precede ad almeno 500 metri di distanza. In questo caso la segnalazione sarebbe legittima. Si tratterebbe di mandare su strada due pattuglie. Comunque gli autovelox sono la principale fonte di entrata delle amministrazioni comunali forse una spesa in più per rispettare la legge dovrebbero farla”, sottolinea.  

E sull’eventualità che l’annullamento della sanzione da parte dei giudici di piazza Cavour determini una valanga di ricorsi, Burioni osserva che “la decisione ha fatto sensazione, ma lo Scout Speed è uno strumento molto meno diffuso dei classici autovelox. Sicuramente in seguito alla sentenza della Cassazione ci sarà qualche ricorso, ma non una valanga”.