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Federalberghi, a Firenze prenotazion meno 15%. Crisi aumentata dalle tasse a cominciare dall’Imu

admin
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Il peggior dicembre da alcuni anni a questa parte per il turismo, con un calo di fatturato e di presenze che, stimando anche l’esito del periodo natalizio, a fine mese si aggirera’ attorno ad un -10%. E’ questa la sintesi delle previsioni sulla chiusura dell’anno del turismo effettuata da Federalberghi Firenze. ”L’andamento delle presenze si e’ mantenuto poco al di sotto dello scorso anno fino a inizio novembre – spiega il presidente Francesco Bechi – poi si e’ assistito ad un forte rallentamento dovuto sia al crollo dei turisti italiani che al calo evidente degli arrivi dagli Stati Uniti e dai paesi dell’Est Europa”. ”Purtroppo – prosegue Bechi – il Natale non ci ha aiutato, le prenotazioni hanno subito una forte contrazione e non resta che affidarsi al last minute, in tempi di crisi sempre piu’ gettonato da chi cerca occasioni di risparmio. Ma sappiamo gia’ che quest’anno da questa forma di prenotazione non portera’ risultati di rilievo, perche’ viene utilizzata in particolare dalla clientela italiana, che e’ quella in maggiore difficolta’ economica”. E per San Silvestro? “Quest’anno niente pienone – risponde Bechi – malgrado il calendario piuttosto favorevole considerato che il Capodanno arriva di martedi’ e ci sarebbe spazio per un ponte piu’ lungo”. ”Il problema per le strutture ricettive arrivera’ al momento di fare i conti e assommare minori entrate e maggiori uscite dovute agli aggravi tributari come l’Imu. Aspettiamo la ripresa, ma alcune imprese rischiano di non sopravvivere fino ad allora se non si trova la formula per venire incontro a questa situazione di difficolta'”, conclude il presidente di Federalberghi Firenze.

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