E’ partito lo scorso 19 ottobre con la mostra “Sturm und Drang” dell’artista toscana Eugenia Vanni e si dilungherà per tutto il 2013: è il progetto, in collaborazione con “L’immaginario”, che il Dipartimento Educativo del “Museo Marino Marini” ha organizzato per avvicinare il pubblico di ogni età all’arte contemporanea. Il museo fa parte dal 2010 di AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) e collabora con altri istituti dedicati alla realtà contemporanea, come “Lo schermo dell’Arte”, “Tempo Reale”, “Musicus Concertus” ma anche la fondazione di “Florens”, legata alla biennale dei beni culturale che si è tenuta a Firenze nel 2012. Giunti nel 2013 siamo nella seconda fase dell’iniziativa, la quale vedrà l’apertura dedicata al progetto annuale “The Player”, un’occasione per esplorare le collezioni private italiane meno conosciute al pubblico. Con l’inaugurazione di sabato 19 gennaio, alle 19:00, partirà la mostra a cura di Alberto Salvadori, con l’allestimento di un percorso espositivo in un’ala del museo, con sezioni e programmi appositi anche per ipo e non vedenti, oltre ad un progetto Alzheimer. La durata di questa prima fase di “The Player” vedrà il suo termine nell’aprile di quest’anno, rispettando la durata canonica dei 4 mesi che avranno anche le parti successive dell’iniziativa. Protagonisti di questa prima sezione sono le opere di Pavel Althamer, Darren Almond, Stefano Arienti, Tacita Dean, Jeremy Deller, Rineke Dijkstra, Keith Edmier & Farrah Fawcett, Olafur Eliasson, Urs Fischer, Giuseppe Gabellone, Mona Hatoum, Sarah Lucas, Marepe, Gabriel Orozco, Damián Ortega, Simon Starling e Piotr Uklanski della collezione di Sandra e Giancarlo Bonollo.
Claudio Masini
