Nella riorganizzazione della mobilità della zona del Ponte Rosso sono molte le cose da mettere a punto, in modo particolare per i pedoni, stretti dalla velocità e dell’assenza addirittura di strisce pedonali.
STRISCE PEDONALI DIMENTICATE
Un esempio molto semplice. Percorrendo via Lorenzo il Magnifico lato Mugnone se un pedone deve attraversare via Landino per proseguire o verso piazza Libertà o verso la Fortezza si trova in grossa difficoltà per l’assenza delle strisce. E il semaforo non serve a niente. Anzi può essere di pericolo perché l’attraversamento pedonale è sempre 24 su 24 sotto il verde del semaforo o da quelli che vanno verso piazza della Libertà proseguendo Via L:Magnifico girando in via Landino, oppure da quelli che percorrono via Landino da Lavagnini verso viale Milton. Anche qui necessario arretrare le strisce pedonali di 5 metri.
Ma quello più grave a nostro parere è il passaggio pedonale . e a Firenze ce ne sono molti dell’immissione del traffico da via Toscanelli nel viale Milton. In questa situazione il codice prescrive che l’attraversamento deve essere arretrato di cinque metri con barriere di protezione per i pedoni.
Il legislatore ha imposto questa disposizione in quando l’automobilista arrivando a incrociare deve arrivare con la macchina al limite dell’incrocio tenendo lo sguardo verso destra per controllare se arrivano mezzi distogliendo lo sguardo da quello che succede alla sua sinistra. Con pedoni sempre sul chi vive.
CHICCA SULLA PEDONALE IN VIA PONTE ROSSO
Una chicca in fatto di pista ciclabile. Lato Parterre è stata disegnata un pista ciclabile con spazio per una sola bicicletta senza indicazione di senso di marcia. Se due bici si scontrano chi ha ragione? Quella che va verso Libertà o quella verso Ponte Rosso? Caos ancora più ampio con l’arrivo dei monopattini.
Insomma bisogna arrangiarsi