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Caronte, caldo, afa e siccità: cosa dice il meteorologo

Adnkronos
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(Adnkronos) – Il caldo perdurerà ancora sull’Italia, temporali, ma non risolutivi, sono previsti sulle Alpi occidentali, ma molto circoscritti e non porteranno grande refrigerio. Le estati così calde, con temperature che sfiorano anche i 40 gradi sono ormai un trend consolidato. Secondo quanto riferito all’Adnkronos dal meteorologo Antonio Sanò di IlMeteo.it, “la situazione questa settimana, come nelle prossime due settimane è di caldo estivo perché si sta espandendo l’ennesimo anticiclone Africano, battezzato ‘Caronte’, che ormai sta caratterizzando questa prima parte dell’estate”.  

“Di fatto negli ultimi anni questo anticiclone ha fatto la parte del leone – ha aggiunto Sanò – contrariamente a quanto avveniva normalmente con l’anticiclone delle Azzorre, oceanico, che porta un caldo meno intenso. Negli ultimi 20 anni ha prevalso quello africano e questo è già una eccezionalità, quello che prima avveniva qualche giorno all’anno adesso è quasi la norma. Per i prossimi giorni quindi la situazione non migliorerà, forse ci saranno temporali sulle montagne, sulle Alpi occidentali, e sul Friuli, ma non saranno sufficienti ad alleviare il caldo e l’afa, dato che porteranno poco refrigerio e circoscritto nell’area e non risolveranno in alcun modo il problema della siccità”.  

“Per quanto riguarda sabato e domenica si prevedono 35-36 gradi un po’ ovunque, la situazione è bloccata, il picco di caldo è previsto tra mercoledì e giovedì con quasi 40 gradi sia al sud, zona della Puglia tra Bari e Foggia, 38 gradi in molte zone della Calabria e della Sicilia, 36 a Roma e Firenze, 37 a Bologna. – continua Sanò – Ma c’è una zona della pianura Padana, tra Lombardia, Veneto ed Emilia quindi province di Rovigo, Ferrara e Mantova la zona del la pianura dove si toccheranno i 40 gradi intorno a giovedì. Questo è un fatto eccezionale non solo per il mese di giugno, ma anche per l’intera estate”.  

“Non si possono fare previsioni dettagliate a lungo termine. Però ci sono degli elementi: innanzitutto ogni anno vengono elaborate delle previsioni stagionali aggiornate che quest’anno avevano evidenziato la possibilità di una stagione più calda del normale e questo non ci ha stupito perché orami è una tendenza consolidata degli ultimi 20 anni di va avere estati più calde di quelle precedenti. – precisa Sanò – Di solito si fa un confronto con i 30 anni precedenti e si fa la media: questa estate, molto probabilmente sarà più calda della media degli ultimi trent’anni perché c’è un trend in crescita e così ogni anno e quindi le previsioni stagionali che si basano anche su metodi statistici ci dicono sempre che l’estate quest’anno sarà più calda del normale ed orami è un trend consolidato”.  

“Ciò che preoccupa di più di questa situazione è che è iniziata molto presto e non ci sono segnali di cedimento, e addirittura è in aumento. Da evidenziare che con il passare dei giorni c’è comunque un surriscaldamento naturale, fisiologico sia del terreno che delle acque che circondano l’Italia – conclude Sanò – per cui è chiaro che il mese di luglio e gran parte di quello di agosto risulteranno più caldi e afosi perché c’è stato un surriscaldamento dei mesi precedenti. Quindi, a meno che non arrivi qualcosa di non previsto, direi un ‘miracolo’, dobbiamo sopportare questo forte caldo, con delle fasi più o meno violente, certo non dobbiamo aspettarci 40 gradi sempre, ma oltre i 30 gradi, 35 gradi, probabilmente fino a metà agosto”.