Home NEWS Lopalco: “Candidato nella mia Puglia”

Lopalco: “Candidato nella mia Puglia”

Adnkronos
296
0
corridoi umanitari

(Adnkronos) – “Ho avuto ieri la proposta ufficiale della mia candidatura che ho accettato. Sarò nel collegio uninominale per il Senato in provincia di Lecce, casa mia. Spero di portare il mio contributo da tecnico”. A dirlo all’Adnkronos Salute l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, candidato per ‘Articolo Uno’ alle elezioni politiche pronto anche ad incassare le polemiche, come è accaduto per un altro esperto che gli italiani hanno imparato a conoscere in pandemia, Andrea Crisanti. “Le polemiche me le aspetto – ammette – anche se si tratta di critiche sterili perché il mio attivismo politico è noto da tempo, non è una novità”, dice l’epidemiologo.

Per Lopalco queste elezioni rappresentano un importante bivio proprio per la sanità. “E’ un momento importante – spiega – il nostro Servizio sanitario avrà bisogno di un forte cambiamento. Lo ha dimostrato la pandemia, che ha fatto emergere tante debolezze e dobbiamo rispondere a questi segnali. In pratica è il momento di fare una riforma. Questo passaggio elettorale è particolarmente delicato – ribadisce – perché, a seconda della direzione che prenderà il Paese, questa riforma definirà il suo aspetto. E le ricette delle destre le conosciamo e spalancano le porte al privato”.

“Gli antivirali contro Sars-Cov 19 sono stati usati pochissimo in pandemia” dice all’Adnkronos. “Questo perché il nostro sistema è lento a reagire e troppo burocratizzato. Inoltre molti medici non si sono sentiti a loro agio a prescriverli. L’introduzione dell’uso di questi farmaci avrebbe dovuto essere accompagnato da iniziative specifiche di formazione dei prescrittori che non ci sono state”. “L’arrivo delle varianti Omicron ha determinato uno spartiacque nella pandemia, per la quale – spiega – da una gestione emergenziale si deve passare a una gestione ordinaria. Ed è questo che bisognerà continuare a fare, utilizzando farmaci e vaccini”, conclude.