VIVIANO 7: Si riprende la porta viola e gli applausi della Fiesole che gli tributa il coro “Emiliano uno di noi”. Stavolta se lo merita perché, in condizioni psicologiche difficili, sfodera due interventi decisivi col risultato ancora in bilico. Il primo, davvero importante, su Belfodil. Poi si oppone alla conclusione a girare di Sansone. Tanto basta per sperare di aver ritrovato un portiere affidabile, proprio alla vigilia della supersfida
con la Vecchia Signora.
RONCAGLIA 6: Stavolta non commette errori e non rovina, come fece a Catania, una bella prestazione fatta di anticipi puliti e anche di qualche conclusione pericolosa verso la porta di Mirante.
GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Torna sui livelli ammirati nel girone di ritorno. Fa sempre la cosa giusta al momento giusto, lasciando poco spazio ai suoi dirimpettai. Preciso anche nella fase di costruzione della
manovra.
SAVIC 6,5: Da un po’ di tempo a questa parte è l’elemento più lucido della retroguardia viola. Lo conferma con una prova d’autorità, priva di sbavature.
CUADRADO 7: La scheggia impazzita degli schemi di Montella fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia. L’assist per il primo gol di Toni è splendido, così come lo sono le sue discese ubriacanti che lasciano a bocca aperta i difensori del Parma. Peccato soltanto per la mancanza di concretezza nelle conclusioni perché oggi il gol lo avrebbe strameritato.
PIZARRO 7,5: Torna in campo e trasforma la Fiorentina. I suoi piedi magici danno sempre il là alla sinfonia viola che torna a entusiasmare il popolo viola. Pennella calcio, dettando i tempi alla manovra in modo
sontuoso. Il pubblico del Franchi lo applaude a scena aperta, dimostrando di avere il palato fino. Ma questa non è una notizia.
BORJA VALERO 6: Non spreca troppe energie, giocando palloni quasi da fermo e muovendosi meno del solito, quasi volesse risparmiarsi per l’attesissimo match contro la Juve di sabato prossimo. Comunque
dimostra sempre di dare de tu al pallone e anche per lui, quando Montella decide di sostituirlo, ci sono gli applausi scroscianti del Franchi. Dal 41’ st LLAMA s.v.
MIGLIACCIO 6,5: Mette i suoi muscoli a disposizione dei primi attori del centrocampo viola. Ma è anche decisivo quando ci mette il testone per confezionare l’assist che vale il raddoppio di Jovetic. Peccato per
quella assurda ammonizione che gli affibbia il signor Russo da Nola. Un giallo pesante che gli costerà la squalifica sabato prossimo contro la Juve. Peccato perché avrebbe fatto un gran comodo.
PASQUAL 6,5: Il pendolino viola viaggia a pieno regime e sforna discese e cross a ripetizione. Non è sempre preciso, ma contribuisce a scardinare il bunker parmense con le sue accelerazioni. Bene anche negli ultimi minuti quando torna a fare il terzino nella difesa a quattro.
JOVETIC 6,5: Nel primo tempo sembra intontito e quando sbaglia palloni facili facili cominciano anche i mugugni del Franchi. Si sveglia, finalmente, al 5’ della ripresa, giusto in tempo per piazzare la zampata che lo riporta al gol dopo oltre un mese. E i mugugni si trasformano in applausi. Montella decide di cambiarlo per evitare spiacevoli sorprese (è diffidato). Adesso serve una prestazione completa, magari nella partita di sabato, che tutti i tifosi aspettano con ansia Dal 26’ st El HAMDAOUI s.v.: Una mezz’oretta per ritrovare la
confidenza con la squadra dopo l’avventura in Coppa d’Africa.
TONI 7,5: Cancella le critiche che lo avevano tartassato nel gennaio nero della Fiorentina con una
prestazione da bomber di razza. In occasione del gol che sblocca la gara, stacca come ai vecchi tempi e non
dà scampo a Mirante con una testata potente e precisa. Poi si sacrifica, incassando le botte dei difensori del
Parma e contribuendo a tenere alte la squadra. Esce tra gli applausi, dimostrando di poter essere ancora
molto utile alla causa. Dal 33’ st LARRONDO s.v.: Fa il suo esordio viola in sordina. Tocca pochi palloni e non
si vede quasi mai, ma avrà il tempo per rifarsi.